Un sondaggio sui matrimoni durante la pandemia e tutto ciò che vi gira intorno.
Unimamme, sono tanti i settori colpiti dalla pandemia e gli operatori che soffrono per il prolungarsi di questo stato di attesa. Tra di essi c’è tutto il settore che riguarda i matrimoni, senza contare le coppie che vorrebbero sposarsi in sicurezza. Ora diverse associazioni e coppie hanno unito le forze per chiedere un cambiamento di questa situazione di incertezza.
La petizione per matrimoni in sicurezza in pandemia: i dati e le richieste
Durante quest’ultimo anno le regole sono state cambiate diverse volte e molte cerimonie sono state annullate o rimandate a data da destinarsi.
A questo punto Matrimonio.com, insieme ad altre associazioni, ha deciso di lanciare una petizione congiunta e pubblica al Governo italiano affinché nel 2021 vengano stabiliti periodi specifici e stabili per la celebrazione dei matrimoni, con protocolli chiari per andare in aiuto alle imprese e alle coppie colpite.
La petizione online da firmare.
Vediamo un po’ com’è la situazione presentata da Matrimonio.com
In Italia, ogni anno ci sono 195 mila coppie che si uniscono in matrimonio, per un volume d’affari di 4,7 miliardi di Euro.
Non si tratta, ovviamente, di un solo settore, perché molti altri sono coinvolti.
Solo su Matrimonio.com ci sono 62 mila aziende che lavorano intorno ai matrimoni.
Stando a un sondaggio che ha coinvolto 2360 aziende il 67% ritiene che fornire test gratuiti agli invitati potrebbe garantire la sicurezza dei partecipanti.
Inoltre secondo un altro sondaggio su 4427 coppie che si sono sposate nel 2020 o che avevano una data di matrimonio nel 2020 e l’hanno posticipata al 2021, solo il 9% non ha ancora stabilito con esattezza la data.
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Gli altri, la maggior parte, sono in attesa di conoscere le misure adottate.
Nel nostro Paese in media ci vogliono 12 mesi per organizzare un evento simile, secondo il Libro Bianco del Matrimonio. A causa della situazione ora questi mesi sono slittati e si attestano tra i 18 e i 24 mesi.
E ancora, il 5% delle coppie che si sono sposate nel 2020 e ha già organizzato un evento ha dichiarato che organizzerà un’altra festa con amici e famigliari.
Più di 8 coppie su 10 che hanno rimandato il matrimonio nel 2020 vorrebbero sposarsi nel 2021.
Sempre il 59% di questo assicura che questa sarà la loro festa principale.
Poi ci sono le coppie che hanno deciso di posticipare il matrimonio al 2021 o più avanti, il 95,6%, che dichiara che farà sia cerimonia che ricevimento.
Il 64% ha dovuto cambiare i propri programmi a causa della pandemia.
Per il 78% delle persone intervistate la salute e la sicurezza degli invitati è l’aspetto più importante in assoluto durante una situazione di pandemia.
Il 46% delle coppie ha dovuto ridurre la lista degli invitati, ma questo non li ha scoraggiati.
Il 24% ha spostato il matrimonio in un altro giorno della settimana.
Vediamo infine quali sono le misure adottate o che adotteranno le coppie pur di sposarsi:
- misure molto diffuse (75-100%): sedute e tavolini messi a distanza di sicurezza, mascherina per il personale di servizio e gel idroalcolico
- misure abbastanza diffuse (45-74%): obbligo di mascherina tranne per i pasti, promuovere il distanziamento sociale, misurare la temperatura corporea
- altre misure: il 33% delle coppie farà un piccolo viaggio per poi lasciare quello più grande a quando si potrà, il 63% ha posticipato il viaggio, il 7% ha deciso che non lo farà più del 90% dei matrimoni si sono svolti in luoghi in cui le regole erano rispettate
Unimamme, voi cosa ne pensate di queste statistiche?