Covid nei bambini: l’eruzione cutanea campanello d’allarme della sindrome infiammatoria multisistemica. Cosa bisogna sapere.
In diverse occasioni vi abbiamo riferito della sindrome infiammatoria multi-sistemica nei bambini, conosciuta anche con la sigla MIS-C, dall’acronimo inglese Multisystem Inflammatory Syndrome in Children. Si tratta di una sindrome infiammatoria grave che colpisce i bambini affetti da Covid-19. Un altro nome della MIS-C è quello di PIMS che sta per Pediatric Multisystem Inflammatory Syndrome.
È una delle conseguenze dell’infezione da Coronavirus nei bambini che un anno fa era stata confusa con la sindrome di Kawsaki o simil Kawasaki, a causa dei sintomi simili. Sia la MIC-C che la sindrome di Kawasaki possono provocare febbre insistente, rash cutaneo, congiuntivite, ipotensione, infiammazione dei vasi sanguigni (vasculite), disfunzione miocardica e problemi cardiaci, disturbi gastrointestinali, come diarrea, vomito e dolore addominale, e uno stato generale di infiammazione.
Proprio la somiglianza dei sintomi della sindrome infiammatoria multi-sistemica, non solo a quelli della sindrome di Kawasaki ma anche di altri stati infiammatori comuni nei bambini, ha reso difficile la diagnosi della MIS-C. Per risolvere questo problema, i medici del Children’s Hospital di Philadelphia hanno segnalato alcuni sintomi che possono considerarsi dei campanelli di allarme della MIS-C. Si tratta di informazioni utili per i genitori ma anche per i medici di famiglia e i pediatri.
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La sindrome infiammatoria nei bambini, associata a infezione da Coronavirus Sars-CoV-2, è stata scoperta nell’aprile 2020. Si tratta di una malattia iperinfiammatoria post-infettiva associata a una precedente infezione da Sars-CoV-2. Si chiama multisistemica perché colpisce più organi e in alcuni casi può essere letale, ma nella maggior parte dei casi i bambini sopravvivono.
I sintomi principali sono:
L’eruzione cutanea è una caratteristica comune della sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini (MIS-C). Poiché la diagnosi differenziale di febbre ed eruzione cutanea nei bambini è ampia, la comprensione delle caratteristiche cliniche della MIS-C può aiutare a diagnosticarla.
A questo scopo, i ricercatori del Children’s Hospital di Philadelphia hanno descritto alcuni effetti cutanei osservati in una serie di bambini che avevano un eruzione cutanea associata a MIS-C.
I ricercatori hanno esaminato i bambini ricoverati nel loro centro medico universitario. Gli effetti sulla pelle dei piccoli pazienti sono stati fotografati e inclusi nella cartella clinica elettronica. A fine luglio 2020, era stata diagnosticata la la MIS-C a un totale di 24 bambini, di cui 18 (75%) hanno mostrato alterazioni mucocutanee. Queste alterazioni sono state fotografate dai medici in 10 piccoli pazienti (41,7%), durante l’assistenza clinica. Il consenso all’uso delle foto per la ricerca è stato dato dai genitori di 7 pazienti.
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I pazienti con MIS-C hanno mostrato diversi effetti clinici cutanei (Figura 1, qui sotto). Eritema palmare e quello plantare sono stati osservati in 3/7 (43%) pazienti; nessun paziente ha mostrato eritema plantare in assenza di eritema palmare. Mentre discrete lesioni sono state notate in tutte le posizioni del corpo: le lesioni sul torace e sugli arti superiori erano comuni (4/7 , 57%) (Fig. 1A-D) e gli arti inferiori erano uniformemente coinvolti (7/7 dei pazienti) (Fig. . IE-H). In particolare, 5/7 pazienti (71%) presentavano lesioni della coscia prossimale mediale. Due pazienti hanno mostrato eruzioni cutanee su o intorno alle orecchie 2/7, (29%) e al collo (Fig1I, J).
Sebbene i cambiamenti della mucosa fossero comuni (6/7, 86%), compresi i cambiamenti delle labbra, la parte restante del viso era meno frequentemente coinvolta: un paziente aveva lesioni sulla fronte / attaccatura dei capelli (Fig.1) e sulla guancia.
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I ricercatori hanno trovato una varietà di lesioni eritematose, classificate come orticarioide, morbilliforme e livedoid. Questi cambiamenti dermatologici sono stati osservati in pazienti con diversi toni della pelle e pigmentazione.
Le lesioni più comuni trovate sono state le placche anulari da piccole a medie (che assumevano un aspetto orticarioide) nel 57% (4/7) dei pazienti.
Sono state osservate anche eruzioni morbilliformi con papule che si uniscono alle placche (Fig. 1K) e macule coalescenti, per ciascun paziente.
Placche e macchie reticolate sono state osservate in 2 pazienti (29%) (Fig. 1L, M, N). Il 29% (2 su 7) dei bambini ha descritto l’eruzione cutanea come lievemente pruriginosa. In un paziente, invece, l’eruzione cutanea non si è verificata fino al quarto giorno di ospedale, seguita da febbre recrudescente, dopo immunoglobuline per uso endovenoso e steroid. L’eruzione cutanea si è risolta con una dose aggiuntiva di immunoglobuline.
La porpora è stata osservata in 4 (57%) dei 7 pazienti. Più comunemente (3 su 4), la porpora è stata notata al centro delle placche anulari (orticarioidi), imitando l’aspetto di lesioni simili a eritema multiforme.
Tutti gli effetti cutanei sono stati completamente risolti al momento della dimissione dall’ospedale. Infine, in contrasto con le eruzioni cutanee associate alla malattia di Kawasaki, nessuna delle eruzioni cutanee della MIS-C si è desquamata.
Nonostante le loro scoperte, i ricercatori concludono che la sindrome infiammatoria multisitemica nei bambini (MIS-C), ritenuta una complicanza post-infettiva del contagio da Sars-Covd-2, viene diagnosticata per esclusione. Perché le sue manifestazioni cliniche sono comuni a quelle di molte altre infezioni pediatriche.
Il Covid-19 acuto ha presentato una miriade di effetti cutanei nei bambini, tra cui eritema multiforme, orticaria, esantema vescicolare, rash polimorfico, porpora ed eruzione simile alla pitiriasi rosea La fisiopatologia delle eruzioni cutanee associata a Sars-CoV-2 è scarsamente compresa e può sovrapporsi a quella dei cambiamenti muco-cutanei associati a MIS-C.
La ricerca dei medici del Children’s Hospital di Philadelphia è pubblicata su Open Forum Infectious Diseases. Si propone come uno strumento di aiuto per i medici, nella diagnosi del Covid-19, e un modo per aiutare le famiglie a scoprirla.
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