Il 2 aprile è l’onomastico di chi si chiama Francesco. Scopriamo l’origine del nome e la vita del santo ricordato oggi.
Il nome ha origine dal termine latino mediovale “Franciscus”, che significa “Franco“, e cioè “appartenente al popolo dei Franchi“, nome che gli antichi Romani hanno usato per definire la popolazione stanziata nell’attuale territorio di Francia e che non riuscirono ad assoggettare facilmente. Il termine “franco” significa quindi “uomo libero e indipendente“.
Chi si chiama Francesco è di solito riflessivo, socievole e con un’indole artistica. Ama la cultura ed è un grande osservatore.
Varianti del nome:
Simboli associati al nome
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Il 2 aprile si ricorda San Francesco di Paola, eremita italiano.
Francesco nasce il 27 marzo del 1416 a Paola (Cosenza) da genitori in età avanzata molto devoti di san Francesco, al quale chiedono la grazia per avere un figlio. Per questo motivo danno il nome di Francesco al figlio.
Di qui anche l’inizio della vita religiosa nell’ordine francescano. Dopo un anno però Francesco decide di partire.
Dopo tanto girovagare, si ritira a Paola, dedicandosi a contemplazione e mortificazioni corporali.
Molti decidono di seguirlo, dopo averlo raggiunto al suo eremo. E’ così infatti che nasce la congregazione eremitica paolana detta anche Ordine dei Minimi.
Francesco opera spesso a favore di oppressi e poveri, e ben presto la sua fama lo precede.
Addirittura in Francia, a corte, si sente parlare di lui e il re, infermo, decide di volerlo e lo chiede al Papa. Francesco non ha scelta, deve trasferirsi. Il re non viene guarito ma con Francesco inizia un bel rapporto, durato ben 25 anni.
Alla fine della sua vita, San Francesco di Paola chiama a se i suoi confratelli e dopo avere ricevuto i sacramenti, muore ascoltando la “Passione secondo Giovanni”. E’ il 2 aprile del 1507 e si trova a Tours.
La sua santificazione è rapidissima, evento molto raro per i suoi tempi. Viene canonizzato a soli dodici anni dalla morte durante il pontificato di Papa Leone X, al quale da bambino ha predetto l’elezione al soglio pontificio.
E’ stato il patrono del Regno delle due Sicilie ed è oggi compatrono della città di Napoli insieme a San Gennaro.
È inoltre il patrono principale della regione Calabria, luogo in cui viene venerato in innumerevoli santuari e chiese.
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