Le allergie primaverili sono in agguato e colpiscono sempre più i bambini. Vediamo quindi alcuni consigli utili degli esperti per combatterle e prevenirle.
Tantissimi sono i bambini allergici e, come dimostrato dalla scienza, sembra che siano addirittura in aumento.
Le allergie nei bambini, secondo gli specialisti, sono la “malattia del mondo sviluppato” e le mamme potrebbero prevenirle durante la gravidanza.
Una certezza, invece, è che con l’arrivo della primavera arrivano anche riniti e allergie ai tanti pollini. Ecco, dunque, alcuni utili consigli degli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù su come affrontare nel modo migliore questo periodo dell’anno.
Primavera, come affrontarla per evitare le allergie nei bambini
Il cambio di stagione mette a dura prova un po’ tutti ma in modo particolare i soggetti allergici e i bambini. L’allungarsi delle giornate, i continui sbalzi termici e la variazione dei ritmi biologici (sonno/veglia) spesso causano fastidi e cefalee nonché fanno diminuire la concentrazione.
Sembra che oltre un milione di bambini soffra di allergie ai pollini e, di certo, tale rende loro la vita più difficile e sicuramente più fastidiosa a causa di riniti e starnuti.
Ecco, dunque, 10 regole da tenere presente secondo gli esperti del Bambino Gesù per poter affrontare al meglio il periodo che va da marzo a giugno in cui la concentrazione di pollini nell’aria è in aumento, soprattutto nelle giornate molto calde, assolate e ventose.
Queste 10 regole però si dividono in cose da fare e cose inutili. Nello specifico, 5 cose da fare:
1- Evitare gite in campagna nelle ore mattutine, soprattutto nei giorni di sole con vento e clima secco.
2- Scegliere come meta delle vacanze località di alta montagna o di mare. Ricordare che per altitudini medie (600-1000 metri) le stesse piante liberano i pollini circa un mese più tardi rispetto alla pianura.
3- Pulire i filtri di condizionamento dell’auto e della casa.
4- Non tagliare l’erba del prato e non sostare nelle vicinanze di altri spazi in cui sia stata tagliata l’erba.
5- Evitare il contatto con il fumo di tabacco, polveri e pelo di animali.
Secondo gli esperti, come anticipato, ci sono alcuni accorgimenti del tutto inutili che molti genitori mettono in pratica. Ecco quindi 5 cose sbagliate che si fanno ma che non servono:
1- Evitare i prati, i campi coltivati e i terreni incolti: i pollini si diffondono dovunque, sono progettati per questo.
2- Chiudere le finestre o evitare che il bambino esca di casa.
3- Abitare ai piani alti.
4- Mettere mascherine sul viso del bambino a coprire e proteggere il naso e la bocca, mettere occhiali da sole o cappelli con visiera.
5- Fare lavaggi endonasali: le prove di efficacia sono tenui, il fastidio per il bambino è certo.
E voi unimamme come vi comportate con le allergie? I vostri bimbi hanno allergie verso i pollini? Condividete le vostre esperienze con noi.