Il 13 aprile è l’onomastico di chi si chiama Ermenegildo. Scopriamo il significato del nome e la vita del santo ricordato oggi.
Il nome deriva dal germanico e significa “valoroso e potente”.
Chi porta questo nome è una persona sincera e riflessiva.
Varianti del nome:
- Egildo
- Ermegildo
- Gildo
Simboli associati al nome
- colore: bianco
- metallo: rame
- numero fortunato: 1
- pietra: topazio
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Santo del giorno: Sant’Ermenegildo
Il 13 aprile si celebra la memoria di Ermenegildo, principe martire del VI secolo.
Ermenegildo nasce a metà del VI secolo da padre ariano, re Leovigildo, primo re visigoto di Spagna.
Si sposa con Ingunda, figlia di Sigiberto, re dei Franchi, e cattolica che rifiuta di convertirsi all’arianesimo su forti pressioni della nonna di lei, Goisvinta che si è sposata in seconde nozze con il padre di Ermenegildo.
Per questo motivo la coppia viene allontanata da Toledo e mandata a Siviglia, dove Ermenegildo si converte al cattolicesimo grazie all’incontro con il vescovo San Leandro.
Secondo l’arianesimo Gesù non è eterno come il Padre: non si contempla la Santissima Trinità e la resurrezione di Gesù Cristo.
Ermenegildo, convertito, decide di mettersi contro il padre, chiedendo aiuto a Bizantini e Svevi, ma senza successo. Viene infatti arrestato dal padre a Cordova e poi trasferito a Tarragona. Qui rifiuta di ricevere la comunione da un vescovo ariano e per questo viene decapitato con un colpo di scure, su ordine del padre, il 13 aprile del 585.
Dopo la sua morte anche il fratello Reccaredo, divenuto re, si converte al cattolicesimo, favorendo così la conversione di tutta la Spagna.
E’ infatti patrono della Spagna e a suo nome è stato istituito nel 1814 anche un Ordine Militare.
Unimamme, conoscevate la storia di questo santo? Vi piace il nome?