Il 20 aprile è l’onomastico di chi si chiama Sara. Scopriamo il significato del nome e la vita della santa ricordata oggi.
Il nome deriva dall’ebraico e significa “principessa“, “signora”.
Chi porta questo nome è una persona molto dolce e decisa, ma meglio non farla arrabbiare. Molto capace nelle attività creative e a contatto con il pubblico.
Varianti del nome:
Simboli associati al nome
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Il 20 aprile si celebra la vita di Santa Sara di Antiochia, martire.
Sara è vissuta nel IV secolo ad Antiochia.
Sposa un alto ufficiale dell’imperatore Diocleziano, Socrate, e hanno due figli. Entrambi credenti, Socrate rinnega ben presto la fede, mentre Sara no. Per battezzare i figli, poiché l’imperatore aveva vietato il battesimo, decide quindi di partire per Alessandria d’Egitto.
Durante il viaggio in mare rischia il naufragio e per paura si incide una croce sul petto e con il sangue fa una croce sulla fronte dei figli e poi li immerge per 3 volte in acqua invocando la Santissima Trinità. Il mare si calma e lei riesce ad arrivare a destinazione.
Si reca quindi dal vescovo per far battezzare i figli, ma ogni volta che questi prova ad avvicinarli all’acqua benedetta questa diventa ghiaccio. Sara spiega al vescovo del battesimo da lei amministrato in mare e il vescovo capisce che non bisognava ripeterlo, che era valido.
Tornata a casa, Sara racconta del battesimo al marito, il quale però lo racconta a suo volta all’imperatore.
Questi la convoca per chiederle di raccontare l’episodio, ma per le modalità Sara decide di non rispondere. Per questo motivo viene condannata a morte con i suoi due figli: li fa ardere vivi.
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