L’8 maggio si festeggia l’onomastico di Vittore. Scopriamo insieme l’origine del nome e la vita del santo ricordato oggi.
Il nome deriva dal latino Victor, che significa ‘vincitore‘.
Chi porta questo nome è estroverso e amante degli sport, soprattutto di squadra. Ottimo amico e alleato.
Varianti del nome:
- Vittorio
- Victor
Simboli associati al nome:
- Numero fortunato: 9
- Colore: Rosso
- Pietra: Diamante
- Metallo: Ferro
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Santo del giorno: San Vittore il Moro
L’8 maggio si ricorda la vita di San Vittore il Moro, soldato e martire.
Vittore il Moro, detto anche Mauro perché proveniente dalla Mauretania, è stato un soldato romano ai tempi dell’imperatore Massimiamo Erculeo (III secolo). La vita e il martirio sono stati descritti da Sant’Ambrogio.
Secondo quanto raccontato da Sant’Ambrogio Vittore è un soldato di stanza a Milano, assieme a due compagni di milizia e di fede, Nabore e Felice.
Scoperti vengono costretti a scegliere tra l’imperatore e Dio. Naturalmente scelgono Dio e per questo motivo Vittore viene arrestato. Rimane 6 giorni in cella senza bere e mangiare, poi viene interrogato ma rimane forte nella fede. Per questo viene flagellato e riportato in carcere. Qui viene nuovamente torturato, anche con piombo fuso nelle piaghe.
Riesce ad evadere e a nascondersi, ma viene presto scoperto e decapitato: ciò avviene nel 303 a Lodi.
Il suo corpo rimane insepolto per una settimana e quando il vescovo lo ritrova è ancora intatto.
Viene quindi costruita una tomba sontuosa, poi inglobata nella Basilica di Sant’Ambrogio.
San Vittore è uno dei santi più amati dai milanesi, diversi infatti monumenti e chiese a lui dedicanti, tra qui anche il Carcere: Vittore è infatti il patrono di prigionieri ed esuli.
Unimamme, conoscevate la storia di questo santo? Vi piace il nome?