Ecco l’elenco dei pesci da non comprare, potrebbero essere molto dannosi alla salute dei tuoi bambini. Si trovano in tutti i supermercati
La salute dei nostri figli è molto importante, una priorità per tutte le mamme del mondo. A volte capita che alcuni alimenti possano danneggiare l’organismo dei più giovani, in particolare quello dei bambini. Per questo motivo, è assolutamente necessario restare informati e non distrarsi mai, potrebbero esserci conseguenze molto spiacevoli. Oggi proveremo a fornirti alcune informazioni utili per scongiurare brutte sorprese.
Secondo alcuni studi recenti, esistono almeno tre pesci che una donna incinta non dovrebbe consumare, per nessun motivo. Questi alimenti non sono sicuri e lo conferma anche Dan Brennan, professore statunitense molto esperto in materia: “Sarebbe meglio consumare il pesce una o due volte a settimana, evitando alimenti che contengano una specifica sostanza”. Di quale sostanza parla il medico? Ecco tutti i dettagli.
Tre pesci che le donne incinte non devono consumare
Ecco i tre pesci che contengono più mercurio e che una donna incinta non dovrebbe consumare. Si tratta di pietanze molto consumate dagli italiani (due in particolare), si possono trovare in tutti i supermercati e in qualsiasi negozio di alimentari. Per questo motivo, è molto importante tenere a mente questo elenco.
- Pesce spada: il pesce spada ha un carico medio di mercurio abbastanza elevato ed è la specie più esposta a questa sostanza, molto dannosa per l’organismo dei bambini e degli adulti. Questo alimento è molto consumato nel nostro paese, quello fresco arriva solitamente dalla Spagna ed è pescato quasi sempre nel Mar Mediterraneo.
- Smeriglio: gli squali hanno un carico di mercurio leggermente inferiore rispetto a quello presente nel pesce spada. Si tratta di grandi predatori, mangiano altri pesci ed hanno un livello di mercurio molto elevato nel proprio organismo.
- Tonno rosso: i tonni di grosse dimensioni hanno un livello di mercurio piuttosto alto, soprattutto quelli pescati nel Mar Mediterraneo. Non c’è nessun problema per il tonno in scatola, di solito si tratta della specie pinna gialla, di piccole dimensioni, la quale ha un carico di mercurio che rispetta i limiti imposti dalla legge.