Un aiuto così era proprio quello che ci voleva in questo periodo: direttamente in busta paga ad ottobre

Una circolare dell’Inps annuncia che i destinatari di un aiuto in busta paga saranno anche altri lavoratori: ecco chi e cosa dovranno fare.

Quello attuale, di certo, non è un periodo semplice a livello economico per molte famiglie e lavoratori dipendenti. I rincari delle bollette sono l’argomento più dibattuto nei talk show politici in tv. Ad esempio, a partire da questo mese di ottobre, il prezzo dell’energia elettrica subirà un notevole aumento, come aveva preannunciato il direttore della Divisione Energia di Arera Massimo Ricci.

 

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Busta paga mese di ottobre (Credits: Canva)

Grazie gli interventi del Governo e a quello dell’Arera per il quarto trimestre del 2022, si è riusciti a ridurre al +59% l’aumento del costo per la famiglia-tipo in tutela e ad evitare che si arrivi addirittura al doppio. Le cifre, però, saranno comunque molto alte.

Anche il gas all’ingrosso ha raggiunto prezzi stellari in conseguenza della guerra in Ucraina e delle tensioni che ne derivano. Si stima che nel 2022 una famiglia-tipo spenderà per la bolletta elettrica una somma che si aggira intorno ai 1.322 euro. Una bella a differenza rispetto all’anno scorso, quando la cifra di riferimento era circa 632 euro.

Una situazione sicuramente allarmante, per la quale sarà un sollievo la notizia dell’estensione dei beneficiari del bonus una tantum di 200 euro previsto dal Decreto Aiuti di maggio. Con la circolare 111/22, emanata martedì 11 ottobre, l’Inps rende noto che l’indennità andrà anche ad un’altra categoria di lavoratori, finora esclusi da tale disposizione.

Bonus in busta paga: chi ne ha diritto e cosa fare per ottenerlo

Ovviamente, resta valido il criterio secondo cui, per accedere all’incentivo, il reddito del 2021 non deve aver superato i 35mila euro. Già lo scorso mese di luglio, dipendenti e pensionati hanno usufruito di questo aiuto. A partire da questo mese, però, i 200 euro arriveranno direttamente in busta paga anche ai lavoratori dipendenti coperti da contribuzione figurativa integrale dall’Inps con rapporto di lavoro in essere nel mese di luglio 2022. La nota spiega che il bonus aggiunto alla retribuzione sarà riconosciuto automaticamente tramite i datori di lavoro.

I lavoratori dovranno però presentare in anticipo una dichiarazione al datore di lavoro nella quale saranno espressi chiaramente alcuni criteri. Innanzitutto, dovranno specificare di non aver ottenuto già il bonus di 200 euro. Poi dovranno dichiarare di rientrare della categoria di coloro che, dal 1° gennaio 2022 al 18 maggio 2022, sono stati interessati da copertura di contribuzione figurativa anche precedentemente o successivamente tali date. Nel caso in cui abbiano già ricevuto il bonus con erogazione dell’Istituto, i lavoratori dovranno indicare esplicitamente di essere consapevoli di non avere diritto ai 200 euro.

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Busta paga lavoratori Inps (Credits: Canva)

Chi invece ha in essere più rapporti di lavoro, dovrà presentare la dichiarazione solo al datore di lavoro che pagherà l’indennità.

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