Sapevate che conservare alcuni oggetti in un particolare posto della cucina è un errore da evitare assolutamente?
Tra tutti gli ambienti della casa, la cucina è sicuramente quello più frequentato. E’ qui che cuciniamo, è qui che la famiglia si riunisce per mangiare, è qui che guardiamo la tv per la maggior parte del tempo. Questo continuo viavai può ovviamente creare spesso disordine. Si cerca quindi di tenere a bada il più possibile la confusione sfruttando cassetti, credenze e tutti gli angoli dei mobili per far ‘sparire’ oggetti sparsi qua e là.
Anche alcuni alimenti che normalmente non conserviamo in frigo, come le patate o le cipolle, vengono a volte confinati in questi spazi. Si tratta di un’abitudine a cui non facciamo neanche caso, tanta è la voglia di tenere la nostra cucina in ordine.
Occorre invece prestare molta attenzione a ciò che riponiamo in certi posti: potrebbero non essere affatto adatti e comportare addirittura dei rischi! Uno dei mobili più gettonati per quanto riguarda la conservazione di scatole, cibi ed utensili è sicuramente il lavello della cucina.
Sbagliatissimo! Trovandosi a stretto contatto con le tubature dell’acqua, si tratta di un ambiente molto umido e quindi estremamente favorevole alla presenza di funghi e batteri che possono danneggiarci. Vediamo allora nel dettaglio che cosa non dovremmo mai riporre nel mobile del lavello.
Cosa non dovresti mai tenere nel lavello della cucina: pessimo errore
L’umidità è una vera e propria nemica per molti ambienti della nostra casa e di conseguenza per il nostro benessere. E’ ad esempio tra le cause della muffa, che non raramente si forma dietro gli armadi e certamente non fa bene alla salute di coloro che vivono in ambienti con questa caratteristica.
Anche in cucina ci sono particolari spazi che favoriscono l’umidità ed è proprio lì che dobbiamo evitare di rinchiudere alcune cose. Oltre al cartone e agli elettrodomestici, la cui vicinanza con l’acqua potrebbe addirittura comportare un corto circuito, nel mobile sotto al lavello non bisogna mai conservare gli strofinacci.
Il motivo è molto semplice: sebbene siano puliti e profumati nel momento in cui li mettiamo lì sotto, verrebbero facilmente ricoperti da tutti i batteri causati dall’umidità. Diventando così non adatti ad asciugare le mani e le stoviglie. Maggiormente da evitare, poi, nel caso che gli strofinacci siano bagnati o sporchi di cibo: essi vanno rigorosamente appesi ad un gancetto e non messi al chiuso dove invece possono attirare tantissimi agenti patogeni portatori di malattie.
Quelli puliti, invece, possono essere riposti tranquillamente in altri mobili, purché siano asciutti. In questo modo, potremo essere sicuri della loro pulizia profonda ed adoperarli senza alcun timore.