In tantissimi hanno notato questo dettaglio quando vanno a fare la spesa: fai molta attenzione, è una vera e propria strategia.
Fare la spesa è una pratica che tutti i capifamiglia o le mamme svolgono almeno una volta a settimana. Certo, c’è chi è solito provvedere a riempire la dispensa giorno per giorno perché lo trova più comodo, ma in linea di massima si può dire a gran voce che comprare tutto l’occorrente che serve per il proprio sostentamento occorre farlo almeno una volta ogni sette giorni. Questo, poi, dipende anche dalle abitudini che ognuno di noi ha!
C’è un particolare ‘dettaglio’, però, che tutti hanno notato quando si recano presso i supermercati per fare la spesa. Si tratta di un gesto del tutto spontaneo ed inconsapevole, ma dietro al quale si nasconde una strategia bella e buona. Siete curiosi di sapere di che cosa parliamo? Scopriamolo insieme!
Vi sarà capitato tantissime di volte di recarvi ad un supermercato qualsiasi della vostra città per comprare l’essenziale per la giornata, ma di uscire con un carrello pieno di spesa, vero? È questo il ‘dettaglio’ a cui abbiamo fatto riferimento poco fa che tutti stanno notando e dietro al quale, come dicevamo, si nasconde una vera e propria strategia di ‘marketing’. Forse non tutti lo sanno, ma la disposizione degli oggetti presenti all’interno di un supermercato è chiaramente studiata ed organizzata ad hoc per incentivare i proprio clienti ad acquistare tutto quello che vedono davanti agli occhi e, di conseguenza, spendere sempre di più. Parliamo del cosiddetto ‘shelf marketing’ o anche comunemente chiamato ‘marketing dello scaffale’. In che consiste esattamente, però, questa strategia? E, soprattutto, com’è possibile che la menta umana si lasci così influenzare da qualcuno di ‘sconosciuto’? Scopriamo insieme qualche esempio pratico!
Lo shelf marketing consiste nel sistemare dei prodotti sugli scaffali o, addirittura, organizzarli in corsie secondo uno studio attento ed accurato. Vi siete mai accorti, ad esempio, che – qualche passo prima delle casse – ci sono delle barrette di cioccolato o delle gomme e caramelle? Se per tanti questo passa completamente inosservato, nella realtà dei fatti non è lo è per niente. Dopo aver riempito il carrello di spesa ed in attesa del proprio turno alla casa, il cliente è attratto dalla ‘politica’ del prezzo basso ed è incentivato ad acquistare cioccolatini, gomme e caramelle ed altre cianfrusaglie del genere. Lo stesso discorso, inoltre, può essere fatto per i vini o, addirittura, le cassette d’acqua ed anche i surgelati: avete notati che vengono sempre messi alla fine del percorso? Anche in questo caso, la collocazione è studiata accuratamente! Infine, ultimo passaggio da prendere in analisi: la collocazione dei prodotti sugli scaffali! Se il cliente, infatti, vuole acquistare un prodotto decisamente più conveniente, non lo troverà mai sui primi scaffali, dove invece troverà quelli più cari, ma dovrà darsi parecchio da fare.
Detto questo, il consiglio che vi diamo è: non cedete a questa ‘strategia’, ma andate al supermercato con idee chiare e precise.
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