Per evitare bollette troppo salate, è bene seguire alcune regole nell’utilizzo della lavatrice: se la usi così, il risparmio è garantito.
Dato l’aumento esponenziale del costo dell’energia elettrica, la lavatrice potrebbe darci qualche grattacapo in tema di bollette. Farne a meno è praticamente impensabile per ciascun nucleo familiare, ma come fare per limitare i consumi? Ovviamente a incidere su questi è sono le caratteristiche dell’elettrodomestico, ma anche il tipo di programma che si usa è importante.
Tra le caratteristiche della lavatrice, una delle più importanti è la classe energetica di cui è bene tenere conto al momento dell’acquisto. Quelle di classe A++ e A+++ assicurano un consumo più basso. Tutti sanno poi che è fondamentale scegliere e programmare i lavaggi in serata o nel weekend, che sono i momenti della giornata di maggiore convenienza.
Il prelavaggio invece andrebbe evitato se non si tratta di indumenti molto sporchi. Molto meglio fare un rapido lavaggio a mano prima di avviare la lavatrice. Una grande mano a risparmiare può darcela l’abitudine di usare la lavatrice solo quando è davvero piena. I consigli per evitare bollette alle stelle non sono finiti qui: c’è un altro dettaglio da non trascurare assolutamente e riguarda il detersivo.
Il risparmio sulla bolletta dipende anche da come usi la lavatrice
Al di là dell’elettrodomestico in sé, è importante ricordarsi di non esagerare col detersivo. Innanzitutto, una dose di sapone eccessiva fa fatica ad essere risciacquata a fondo e può restare sui vestiti causando irritazioni. Inoltre, c’è il rischio che la lavatrice si intasi con troppo prodotto, finendo alla lunga per guastarsi. In base alla quantità e al tipo di tessuti e di macchie, possiamo capire quanto sapone usare: sia per un carico minore che per i tessuti delicati, la dose necessaria è minore.
C’è poi un dato importante che non tutti hanno presente ma che serve a dosare correttamente la quantità di detersivo. Ci riferiamo alla durezza dell’acqua ovvero alla quantità di sali (soprattutto calcio e magnesio) presenti in essa. Per conoscere la durezza dell’acqua di casa vostra basta consultare online i valori pubblicati dalla società che gestisce il servizio idrico del vostro comune. Se l’acqua ha un valore tra 0 e 15°f è da considerare dolce; se il suo valore è compreso tra 15 e 30°f è acqua moderatamente dura; se supera i 30°f, è acqua molto dura. Come si può facilmente intuire, la quantità di detersivo indicata sarà direttamente proporzionale alla durezza o quantità di calcare dell’acqua.
Infine, in un’ottica di risparmio, sono sempre preferibili i lavaggi eco, che consumano fino al 40% di energia in meno, ed i lavaggi a basse di temperature.
Con questi accorgimenti eviterete brutte sorprese in bolletta: voi quali adottavate già?