Buono in qualsiasi modo decidiamo di prepararlo: tu dove cuoci il risotto? Occhio alla pentola che usi, quale dovresti scegliere
Se c’è un piatto capace di farci sentire dei grandi chef è sicuramente il risotto. Quale che sia la ricetta che decidiamo di usare per portarlo a tavola siamo sempre certi di fare un figurone e lasciare i nostri ospiti a bocca aperta. Ma occhio a non sbagliare! Dove cuoci il risotto? Devi fare molta attenzione alla pentola che usi: ecco quale scegliere.
Alcuni temono che realizzarlo sia un po’ complicato, altri invece non possono davvero farne a meno. Di sicuro si tratta di una di quelle pietanze che fanno sempre colpo e non deludono mai. C’è però un dettaglio a cui dobbiamo fare attenzione e che spesso sbagliamo senza nemmeno rendercene conto. In quale pentola lo cuoci? No, una non vale l’altra, ti spieghiamo perché nel prossimo paragrafo.
Forse non ci siamo mai nemmeno soffermati a pensarci seriamente. Del resto, ci viene comunque buono, perché dovremmo preoccuparcene? Eppure, se invece stiamo attenti a fare la scelta giusta, il nostro risotto non sarà solo buono, ma proprio delizioso, da grande ristorante!
Sì, perché al contrario di quanto si possa credere, non possiamo seguire il concetto “una pentola vale l’altra”. Il motivo? Il materiale di cui sono fatte influenzano la cottura del piatto e, di conseguenza, il risultato che andremo ad ottenere una volta pronto. Siete curiosi di scoprire qual è la migliore nel caso di questa pietanza? Ogni dettaglio è nel prossimo paragrafo.
Partiamo dal presupposto che, a differenza della pasta che cuciniamo solitamente, il riso ha una cottura più lunga, una consistenza diversa e esigenze diverse. Per questo motivo pensare che la classica pentola possa andare bene per tutto non è proprio una buona idea.
In particolare, per un risotto a regola d’arte, occorre che la temperatura di cottura resti sempre costante e soprattutto omogenea. Vale a dire che in ogni punto del recipiente deve arrivare e mantenersi la stessa quantità di calore. Il rischio, altrimenti, è di ottenere una pietanza dalla consistenza non omogenea.
E qual è la pentola migliore, allora? L’ideale sarebbe quella in ghisa, capace di concentrare il calore e diffonderlo in modo uniforme. Se, però, non ne avete a disposizione potete sopperire con quelle in acciaio. C’è però un dettaglio a cui prestare attenzione: che non siano graffiate o rovinate, soprattutto sul fondo. Rischieremo, altrimenti, che il riso si incolli e si bruci rovinando anche il sapore del nostro piatto. Un dettaglio che può sembrare da poco ma invece è davvero fondamentale.
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