Emma Marrone: “Ho conservato il tessuto ovarico, noi donne non libere di gestire il nostro corpo”, le parole dell’artista a Vanity Fair.
Emma Marrone si è raccontata senza filtri a Vanity Fair, in un numero speciale dedicato alla condizione femminile in Italia e all’indipendenza economica delle donne nel nostro Paese. Un’intervista nella quale la cantante ha sottolineato come, secondo lei, le donne non siano libere di gestire il proprio corpo.
“Questa è una violenza”, dichiara l’ex vincitrice di Amici, che nel dialogo con Claudia Parzani, presidente di Borsa Italiana e scrittrice, si è fatta portavoce di tutte quelle donne che, in Italia, vorrebbero diventare madri attraverso la fecondazione assistita ma non possono. “Viviamo in un Paese in cui una donna per avere un figlio da sola deve andare all’estero perché la fecondazione assistita non è prevista”. In seguito, le sue parole nel dettaglio.
“Non puoi andare dal ginecologo a chiedere il seme di un donatore perché vuoi un figlio. Nemmeno quando hai quaranta anni e sai benissimo che l’amore della tua vita non lo troverai presto. Quante donne perdono la fertilità a 40 anni per la leucemia e non c’è un medico che spiega loro la conservazione degli ovuli? E cosa ti rispondono? Se Dio non lo vuole, allora non va bene”. Queste le parole di Emma Marrone, che a Vanity Fair ha parlato della delicata situazione in cui si trovano molte donne italiane. Donne che, per concepire un figlio da sole, sono costrette ad andare all’estero, poiché non possono farlo nel nostro Paese.
La cantante salentina non nasconde la sua rabbia in merito a questa condizione, ammettendo di conoscere diverse donne che hanno dovuto trasferirsi per realizzare il proprio desiderio, e rivela: “Ma perché io devo andarmene in Spagna a fare questa cosa e non posso farla nel mio Paese. Io ho conservato il tessuto ovarico. Perché qui bisogna essere costrette a fare un figlio solo con un uomo?” A questo punto, la parentesi sul mondo del lavoro e su quanto spesso sia complicato, anche in questo caso, essere una donna: “In Italia, un uomo studia e può raggiungere una posizione di potere, una donna fatica il doppio e viene messa in dubbio alla prima maternità. Questa, ripeto, è violenza”.
Emma si è raccontata in occasione dell’uscita di Sbagliata Ascendente Leone, il docufilm dedicato alla vita e alla carriera dell’amatissima cantante. Il documentario, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2022, uscirà il 29 novembre su Prime Video, per la gioia dei numerosi fan dell’artista. Fan che, attraverso il docufilm, potranno conoscere tutti gli aspetti più inediti e profondi della cantante, che sin dalla partecipazione ad Amici, nel 2009, è entrata nel cuore del pubblico.
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