Costretti a dormire a terra, botte e sigarette spente addosso: il dramma di due bambini

Costretti a dormire a terra, botte e sigarette spente addosso: il dramma di due bambini nella loro stessa casa.

È una di quelle notizie che non vorremmo mai leggere. Nonostante ci sia ancora molto su cui fare luce in questa vicenda, i sospetti sono terribili e l’accusa per una mamma e il suo compagno è tra le più gravi. Un vero e proprio incubo, quello che hanno vissuto due bambini della provincia di Avellino, tra le mura della loro stessa casa.

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Bambino triste ( Credits Canva)

Presunti abusi sessuali sulla bambina di soli dieci anni, mentre il fratellino era costretto a mangiare e dormire per terra, nel sottoscala: al piccolo venivano spente addosso le sigarette, sulle mani e sulle braccia. Una storia agghiacciante, sulla quale sta indagando il Comando Provinciale di Avellino. La famiglia è originaria del comune campano, ma secondo quanto emerge si sarebbe trasferita in Puglia. Secondo le prime ipotesi, che dovranno essere confermate, il compagno della mamma dei bambini avrebbe picchiato ripetutamente il bambino. In seguito i dettagli di questa tristissima vicenda.

Un dramma che andrebbe avanti da due anni: il triste destino di due bambini della provincia di Avellino

La bambina sarebbe stata violentata, il suo fratellino, più grande di poco, picchiato e costretto a mangiare nel sottoscala e a dormire sul pavimento. È il dramma che si sarebbero trovati a vivere due bambini della provincia di Avellino, proprio nelle loro casa. Colpevole una coppia, formata dalla mamma dei bambini, di 40 anni, e il suo compagno, più giovane di lei di sei anni: quest’ultimo avrebbe addirittura spento delle sigarette su mani e braccia del piccolo. Una storia che fa rabbia e mette i brividi, sulla quale però ci sono ancora molti punti da chiarire: secondo le prime ricostruzioni, gli episodi di violenza e i maltrattamenti sui minori andrebbero avanti da circa due anni. La famiglia, originaria della provincia di Avellino, si sarebbe trasferita da un po’ di tempo in un comune pugliese.

Al momento, i bambini sono stati trasferiti in una struttura protetta ed è il che, nei prossimi giorni, saranno ascoltati dagli investigatori, che cercheranno di capire di più sulla triste vicenda che li ha visti coinvolti, proprio attraverso le parole dei piccoli. Nella struttura, insieme ai due bambini, anche gli altri due figli della donna, originaria di Avellino: a lei, come al suo compagno, è stato imposto il divieto di avvicinamento ai bambini, in attesa di fare maggiore chiarezza e scoprire nel dettaglio cosa è accaduto.

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Bambino che piange ( Credits Canva).

Una storia terribile che fa orrore, ma intorno alla quale, come già specificato, ci sono ancora molti dubbi. Le indagini dei prossimi giorni riusciranno a chiarire cosa è accaduto nel dettaglio e ad avere il quadro completo della situazione.

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