Un Pitbull ha azzannato un bambino di 4 anni, dopo i controlli tornerà a casa: “Non è aggressivo”, hanno dichiarato i veterinari.
Non è la prima volta che ascoltiamo un episodio del genere, altre volte abbiamo sentito di storie in cui persone venivano aggredite da animali. Per esempio, è capitato che spesso la presenza di cinghiali in giro per la città mettesse in allarme i cittadini. Situazioni di aggressione non sono mancate e chi di dovere ha poi preso le giuste iniziative affinchè non capitasse più.
In casa o nel giardino, solitamente tra gli animali scelti, ci sono i cani o i gatti. Pensiamo di conoscere i nostri amici a quattro zampe bene. E’ capitato a chiunque di avere ospiti e di ricevere la domanda: “Non morde, giusto?”. Siamo abituati a queste questioni e la nostra risposta risulta essere quasi sempre negativa. Li conosciamo bene ma forse non abbastanza. Alcuni animali, prima di percorrere la nostra strada, hanno vissuto anni in cattività. Qualcuno è cresciuto per strada o con persone che non conoscevano l’affetto.
In questi casi è sempre meglio scegliere di farsi seguire da esperti, perchè ci sembrano innocui quando non sempre lo sono. Certe volte può capitare che un gesto verso l’animale porti ad una sua inaspettata reazione. E’ quello che è successo ad un bambino di 4 anni, azzannato da un pitbull dopo che gli aveva toccato un orecchio. Dopo l’episodio sono stati fatti i dovuti controlli e il cane tornerà a casa.
Pitbull azzanna un bambino di 4 anni, dopo i necessari controlli torna casa: “Non è aggressivo…”
Un bambino di 4 anni è stato aggredito da un pitbull. L’episodio risale al 14 novembre e si è verificato a Maresso, una frazione di Missaglia in provincia di Lecco. A quanto pare il cane lo ha azzannato e gli ha spaccato la mandibola. Il piccolo è stato portato immediatamente in ospedale e ha una prognosi di 30 giorni.
L’animale invece è stato portato in un canile sanitario dove è stato tenuto sotto controllo dagli esperti per valutare i motivi che lo hanno spinto a compiere questo gesto verso il bambino. Il cane appartiene al compagno della mamma del piccolo. Come hanno riferito i veterinari, subito dopo i controlli, l’animale avrebbe aggredito dopo essere stato toccato ad un orecchio. I veterinari dell’Ats della Brianza hanno infatti parlato di avergli riscontrato un’otite cronica.
Come dichiarato, il bambino avrebbe toccato l’orecchio dell’animale e per questo lo avrebbe aggredito, avvertendo dolore e disagio. Sembrerebbe, secondo quanto ha esposto la famiglia, che il pitbull non avesse mai dato segni di aggressività, nessun episodio del genere era mai accaduto prima. I sanitari dai primi controlli hanno definito il cane tranquillo e non aggressivo e dopo 10 giorni di permanenza nel canile tornerà a casa dal suo proprietario non senza accorgimenti. Infatti il pitbull dovrà affrontare un percorso di riabilitazione comportamentale.