Facciamoci due conti: ecco in realtà quanto costa mantenere un figlio oggigiorno, scopriamo le cifre più nel dettaglio.
Al giorno d’oggi sempre più italiani rimandano il momento di uscire di casa e di mettere su famiglia. Questo, ovviamente, dipende anche dal fatto che si trova un lavoro stabile più tardi rispetto al passato e, di conseguenza, le possibilità economiche per mantenere un figlio tendono ad arrivare ormai sopra i 30 anni.
In più, non sempre trovare l’anima gemella con cui condividere un progetto di vita può rivelarsi facile. Insomma, possiamo senza dubbi dire che prima di arrivare alla costruzione di una famiglia bisogna superare alcuni ostacoli, il primo dei quali è di tipo economico. Ma quanto costa realmente mantenere un figlio oggigiorno? Scopriamo tutte le cifre.
Quanto costa mantenere un figlio oggigiorno
Come abbiamo anticipato fin dall’inizio del nostro articolo, mantenere un figlio al giorno d’oggi può non essere semplice in quanto la stabilità economica tende ad arrivare più tardi nel tempo, finendo con il posticipare all’infinito il momento giusto per costruirsi una famiglia. Inoltre, bisogna considerare anche che crescere un figlio comporta delle spese non sostenibili per tutti. Motivo per cui molte persone decidono di non averne.
Di fatto, in Italia ad incidere fortemente su questa scelta è il drastico aumento del costo della vita. Secondo i dati Bankitalia in riferimento al periodo compreso fra il 2017 e il 2020 nel nostro Paese mantenere un figlio costerebbe all’incirca 640 euro al mese. Un cifra che si presuppone possa essere aumentata ulteriormente alla luce della recente inflazione. Ad ogni modo, questa è la somma minima per coprire spese quali alimentazione, abbigliamento, istruzione e salute.
Stando, invece, all’analisi condotta da Moneyfarm, la società di gestione patrimoniale digitale in Europa, ad ogni fascia d’età dei figli corrisponde una spesa ben precisa. In particolare, dagli 0 ai 18 anni si spende più o meno 139 mila euro, vale a dire quindi 7 mila euro l’anno. Questo, di fatto, è il periodo che necessita di spese maggiori. Successivamente le esigenze, e dunque anche gli importi, cambiamo con l’età dei figli.
In conclusione
Alla luce di quanto detto finora, non c’è quindi da stupirsi se al giorno d’oggi gli italiani molto spesso decidono di non avere figli. In quanto questi numeri, associati ad una carriera lavorativa e a salari sempre più precari ed instabili, fanno dubitare di avere le possibilità economiche di mettere su famiglia.
Certo, è sempre possibile cercare di ottimizzare al massimo le risorse a propria disposizione, risparmiando ad esempio su abbigliamento ed alcuni extra, ma in ogni caso il problema rimane. Quella in cui ci troviamo è, pertanto, una situazione sicuramente molto triste che impedisce a tantissime persone di coronare il proprio sogno di maternità e paternità, ma che purtroppo si basa sulla cruda realtà dei fatti.