“Non mi va”: perché adesso anche gli uomini stanno sempre di più rinunciando al sesso; quale sarebbe il motivo secondo uno studio.
Nell’immaginario collettivo è sempre la donna a dire di no al sesso in una coppia. “Ho mal di testa” è considerata una delle scuse per eccellenza che le donne userebbero per ‘sottrarsi’ ai momenti di intimità col proprio partner. Al contrario di quello che tutti erroneamente pensano, però, non è affatto vero che gli uomini sono sempre disponibili al sesso.
Nonostante per tutti sia ormai certo che gli uomini abbiano un livello di libido superiore alle donne, anche loro dicono di no al sesso e, ultimamente, lo fanno sempre più spesso. Il motivo della rinuncia? A fare luce sulla delicata questione, spesso poco discussa, sono stati gli esperti della SIA, la Società Italiana di Andrologia, nel corso della terza edizione del Congresso Natura, Ambiente, Alimentazione e Uomo (NAU). Ecco cosa è emerso dallo studio.
Anche gli uomini dicono di no al sesso: cosa ha rivelato uno studio della Società Italiana di Andrologia
Ebbene sì, sfatiamo miti, tabù e stereotipi. Anche gli uomini possono dire di no al sesso e non sentirsela di avere rapporti intimi con la propria partner. Nonostante la rinuncia al sesso sia sempre stata associata alla donne, è una condizione che coinvolge tantissimi uomini, nella fattispecie 4 milioni, che dicono di no all’intimità due volte su dieci. Ma qual è il motivo?
Spesso, questa rinuncia è dettata da dolori fisici o psichici, che arrivano a collegarsi tra loro. Questo perché, a differenza della donna, l’uomo tende a parlare molto meno di questo genere di problemi, considerando quasi ‘poco virile’ avere difficoltà legate alla sfera sessuale. Un dolore fisico, come ad esempio il dolore pelvico, può portare, inevitabilmente, anche a quello psichico, creando un circolo vizioso dal quale, spesso, l’uomo non riesce a venire fuori. “Il dolore causato da un problema andrologico può avere un impatto ingente sul benessere sessuale, individuale e di coppia. Sebbene sia gli uomini che le donne considerino un’appagante attività sessuale essenziale per il mantenimento della relazione, gli uomini tendono però ad enfatizzare l’importanza del sesso come emblema di mascolinità e di successo”. Queste le parole di Alessandro Palmieri, presidente Sia e docente di Urologia all’università Federico II di Napoli, che ha sottolineato come il dolore fisico finisca col correlarsi a quello psichico, poiché crea ansia e preoccupazione, che non fanno altro creare nuovi problemi sotto le lenzuola.
Come sottolineato da Ciro Basile Fasolo, presidente del congresso Nau, negli ultimi anni la sofferenza maschile è aumentata notevolmente e un maschio su tre è affetto da patologie uro-andrologiche, che, se non individuate in fretta e non trattate, possono accompagnarlo per tutta la vita. Problemi risolvibili, ma dei quali gli uomini fanno ancora tanta fatica a parlare, non solo con gli specialisti ma con le partner stesse, preferendo rinunciare ad avere rapporti.