Siete curiosi di sapere come si possono evitare tanti traumi al vostro piccolo per togliere il ciuccio? Seguite i consigli.
Tra i regali più gettonati che si fanno ad una neo mamma, il ciuccio è sicuramente al primo posto. Si tratta di un oggetto che, soprattutto per i primi mesi di vita, è indispensabile per il piccolo. E che può essere un vero e proprio salvavita per chi vuole regalare qualcosa di carino, poco costoso e, soprattutto, utilissimo.
Il ciuccio: un oggetto che per i primi mesi di vita di un neonato diventa il suo ‘migliore amico’. E che poi, col passare del tempo, diventa un vero e proprio salvavita per ciascun genitore e rispettivo figlio! Sono davvero tantissime quelle mamme e quei papà che sono soliti considerare quest’oggetto come una sorta di consolazione per il proprio piccolo. Il bambino piange perché è stanco o per capriccio? Benissimo: tanti genitori tendono a calmare il proprio figlio concedendogli il ciuccio. Quante volte vi è capitata di vedere una scena del genere? Ne siamo certi: tantissime volte! Un tale atteggiamento, però, è giusto o è sbagliato? Secondo la psicologa e psicoterapeuta Erica Melandri ad Uppa, non è affatto corretto. Perché? Scopriamolo insieme.
Appurato che considerare il ciuccio come un’ancora di salvezza in momenti di pianto disperato non è affatto una cosa corretta, non ci resta che capire come è possibile toglierlo ed evitare dei veri e propri traumi al piccolo.
Come togliere il ciuccio ed evitare dei traumi al bambino: i consigli dell’esperta
Assecondare i capricci o i pianti del piccolo col ciuccio, come spiega la psicologa e psicoterapeuta Erica Melandri ad Uppa, non è affatto un atteggiamento corretto. Secondo l’esperta, infatti, sarebbe decisamente meglio tentare di capire perché il bambino in quel momento sta piangendo e si sta disperando. E consolarlo naturalmente, anziché con l’utilizzo del ciuccio. Anche perché, diciamoci la verità, questo non è un oggetto che nostro figlio avrà a vita. Quindi, prima o poi dovrà anche abituarsi a stare senza. A tal proposito, però, quando è il momento di toglierlo? Sicuramente, non si tratta sempre di qualcosa che accade dall’oggi al domani. Parecchi bambini, infatti, faticano tantissimo a vivere senza ciuccio. È possibile, quindi, toglierlo ed evitare dei danni? Sì, ma scopriamo come.
Togliere il ciuccio ed evitare dei traumi al piccolo, è possibile! Secondo la dottoressa Melandri, è davvero sbagliatissimo farlo sparire dalla vita del proprio figlio dall’oggi al domani. Questo ‘strappo’ improvviso, infatti, potrebbe far sorgere al piccolo una sensazione di insicurezza e di paura. La cosa più opportuna da fare, infatti, sarebbe iniziare una sorta di percorso e prendere seriamente in considerazione le sue emozioni. Non tentate di distrarre il piccolo con premi di consolazione o, addirittura, di sdrammatizzare le sue reazioni, questo potrebbe peggiorare la situazione. Piuttosto, fategli capire per bene che avere una bocca priva di ciuccio ha dei vantaggi incredibili. A partire, quindi, da un miglioramento nel linguaggio fino ad una migliore comprensione di quello che vuole e chiede.
Altra cosa importantissima da ricordare, è di non eliminare mai il ciuccio dalla vita del proprio piccolo in concomitanza con altre sue importanti fasi. Ad esempio, l’inizio dell’asilo, l’arrivo di un fratellino ecc. Infine, concordate con lui l’addio al ciuccio e, almeno per le prime settimane, fate in modo che l’oggetto sia sempre a portata di mano.
Se seguite con attenzione tutti questi consigli, vi assicuriamo che togliere il ciuccio sarà un gioco da ragazzi.
Qual è l’età giusto per eliminarlo?
Sappiamo già cosa vi state chiedendo adesso: qual è l’età giusto per eliminare il ciuccio? Secondo l’American Academic of Pediatrics, sarebbe meglio ‘cedere’ l’oggetto al proprio piccolo dopo le prime 4/6 settimane di vita, in modo da evitare problemi dentali e difficoltà di espressione, e rimuoverlo tra i 2/3 anni.
Vi ricordiamo, infine, che ogni bimbo è a sé. E che ognuno di loro ha i propri tempi. Appurato questo, ascoltate sempre il vostro piccolo ed assecondate sempre le sue esigenze.