Sapete perché i bambini preferiscono di gran lunga questi oggetti e prendono poco in considerazione i ‘classici’ giocattoli?
Siamo certi che anche voi, qualora foste genitori di bambini piccoli, avrete notato ciò che stiamo per dirvi. In un’epoca in cui la tecnologia è in continua evoluzione, l’uso dello smartphone aumenta sempre di più e l’iscrizione ai social network è all’ordine del giorno, si ha la sensazione che i nostri figli non sono più interessati a giocare coi ‘classici’ giocattoli, ma che prediligono tutt’altro. Anche voi avete questa percezione della realtà?
Se si trascorre un’intera giornata coi più piccoli, si capisce chiaramente come le cose, soprattutto in questi ultimi anni, siano completamente cambiate. I bambini, infatti, non prediligono più costruzioni in legno, giocattoli che riproducono un determinato suono, colori e fogli, ma che sono più predisposti a giocare con tutt’altri oggetti. Di che cosa parliamo? La risposta è semplicissima: gli scatoloni o, addirittura, strumenti che sono soliti utilizzare i più grandi.
Vi è mai capitato di avere uno scatolone per casa per diversi giorni che poi è diventato il gioco preferito di vostro figlio? Secondo la pedagogista Simona Fico, c’è un motivo preciso e delineato. Scopriamo insieme le sue parole sul sito nostrofiglio.it.
Appurato che sono davvero tantissimi quei bambini che amano giocare con scatoloni anziché coi classici giocattoli destinati alla loro età, non ci resta che capire il motivo che li spinge ad avere questo tipo di atteggiamento. Stando a quanto si apprende da uno studio condotto dall’Università dell’Alabam, infatti, sembrerebbe che i più piccoli abbiano più la propensione a giocare con oggetti che rispecchiano la realtà dei fatti. Fateci caso, infatti: la maggior parte dei loro giochi non sono altro che la riproposizione di quello che lo vedono tutti i giorni coi loro genitori. Parliamo, quindi, di chiavi, di cucine, di macchine e molto altro ancora. Cosa c’entrano, però, gli scatoloni con tutta questa logica? Sicuramente poco e niente, ma è qualcosa che sviluppa e mette in pratica la loro fantasia!
Da quanto si legge su nostrofiglio.it, infatti, sembrerebbe che il bambino sia più contento di inventarsi da solo un gioco con l’aiuto di uno scatolone che, invece, giocare con quello che lui avrebbe voluto realmente. La scatola di cartone, infatti, può avere diverse sembianze per lui e tutte riescono a soddisfare le sue esigenze.
A questo punto, la domanda sorge spontanea: cosa si può fare per ‘assecondare’ questo loro bisogno? La pedagogista Simona Fico è molto chiara: lasciare fare al proprio piccolo! In poche parole, non devono essere i genitori a condurre il gioco, ma loro stessi. Provateci anche voi: mettete davanti al vostro bambino una scatola di cartone e vedete lui come reagisce. Vi assicuriamo che, in pochissimo tempo, vi troverà un gioco divertente.
Avreste mai immaginato una cosa del genere?
Le donne di casa Klum si prestano come testimonial per Intimissimi: da nonna Erna a…
Come scegliere i nomi per gemelli: una guida pratica per i genitori che stanno per…
Che Pia Fico Balotelli abbia preso dal padre Mario, attualmente attaccante del Genoa? La sua…
Introduzione al mondo delle notizie per i bambini: come fare a mostrare loro il mondo,…
In base al tipo di lavoro che fate (o allo stato della gravidanza) potreste dovere…
Seggiolino in auto obbligatorio per i bambini: ecco cosa dice il Codice della Strada (e…