Forse hai sempre sottovalutato questo ‘fattore’ durante il concepimento: non tutti sanno però che è un errore, cosa sapere.
Diventare genitori, diciamoci la verità, è tra i sogni che ogni coppia ha, soprattutto quando si sta insieme da tanto tempo o si rende conto facilmente di essere uno l’anima gemella dell’altro. Avere il frutto del proprio amore che ti gironzola per casa, che ti coccola e che ti riserve delle dolci attenzioni, è sicuramente tra le cose più belle che possa mai capitare nella vita di ogni uomo e di ogni donna.
Cosa bisogna sapere, però, sul concepimento? Se proprio recentemente ci è capitato di raccontarvi quali sono quei ‘segnali’ che ci fanno capire se tutto è andato a buon fine e se c’è la possibilità di diventare genitori, adesso non possiamo non spiegarvi qual è il fattore che, molto probabilmente, hanno sottovalutato. E che, secondo uno studio riportato da The Guardian, sarebbe di fondamentale importanza per far sì che un uomo e una donna che si amano diventino genitori.
Perché diciamo che è sempre stato un errore? Beh, la risposta è semplicissima: se non si è mai data tanta importanza a questo fattore, si è commesso un grosso sbaglio. E il motivo è presto detto: dai risultati ottenuti da questo studio, infatti, si capisce chiaramente che questo è un fattore decisamente importante per il concepimento.
Se, proprio recentemente, il Ministero della Salute ha confermato che l’età più fertile della donna e, quindi, quella in cui può rimanere facilmente incinta, è tra i 20 e i 30 anni, uno studio riportato sul The Guardian pone un’importanza clamorosa all’età dell’uomo. È capitato tantissime volte di sentire notizie di Vip con un’età piuttosto avanzata che sono diventati papà per la prima volta o, addirittura, per la seconda e così via. L’età del padre, quindi, non conta? Che abbia 20 anni, 30 anni o 50 anni, l’uomo può essere sempre considerato terreno fertile? Secondo lo studio riportato dal magazine inglese, sembrerebbe proprio di no!
Senza alcun dubbio, è questo il fattore che avete sempre sottovalutato durante il concepimento e che, dati i risultati dello studio, cambiano completamente le carte in tavola. Analizzando circa 19 mila cicli di fecondazioni in vitro, infatti, si è arrivata alla conclusione che l’età paterna incide tantissimo sul concepimento. Ecco perché:
Davvero clamoroso, non trovate?
Cosa ci dite voi? Avreste mai immaginato un risvolto del genere?
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