Perché il bambino è solito fare capricci a tavola? Forse devi sapere il motivo e che cos’è il passo del gambero.
Si dice che l’adolescenza sia il periodo più complicato che un genitore debba affrontare, ma diciamoci la verità: ogni fase di vita presenta delle difficoltà a cui bisogna far fronte. Vi è mai capitato, ad esempio, di notare che il vostro bambino facesse dei capricci a tavola? Se fino a pochi istanti prima, infatti, sembrava tutto tranquillo ed intento a giocare beatamente, appena si è seduto si è letteralmente scatenato l’inferno tra urla, pianti disperati e il rifiuto di assaggiare il pasto cucinato. Cosa succede in questi casi?
Il pediatra Sergio Conti Nibali ha riportato su Uppa un estratto del capitolo ‘Perché fa i capricci?’ del libro ‘Non chiamatelo svezzamento’ per far comprendere cosa accade in un bambino che fa i capricci a tavola o, in linea generale, smette di fare ciò che prima faceva abitualmente, facendo riferimento ad un fenomeno in particolare. Si tratta del cosiddetto ‘passo del gambero’. Ecco, cosa intende lo specialista con questa espressione?
Oltre a spiegare chiaramente il motivo di tale atteggiamento, però, il pediatra fa un’ulteriore cosa di estrema importanza: spiega quale deve essere il comportamento che i genitori devono avere di fronte ad una situazione del genere. Procediamo con ordine.
Se anche voi avete notato delle fasi di inappetenza assoluta del vostro bambino, sappiate che non si tratta affatto di un caso sporadico. Piuttosto, si tratta di un ‘fenomeno’ che accomuna tantissimi bambini. Cosa succede in questi casi? E, soprattutto, perché accade una cosa del genere?
Perché Sergio Conti Nibali – riportando la definizione del pediatra T. Berry Brazelton – parla di passo del gambero? Beh, la risposta non è assolutamente complicata: adottando questo tipo di atteggiamento, il bambino non fa altro che compiere dei passi all’indietro. No, state tranquilli, non si tratta affatto di qualcosa di grave o pericoloso, ma della pura normalità. Praticamente, quando nella vita di un bambino accade qualcosa di nuovo, lui non deve fare altro che cercare il suo proprio equilibrio con queste inedite esperienze. Ed è così che adotta atteggiamenti che adottava nel passato.
Immaginatevi questa situazione: il vostro piccolo si siede a tavola insieme a voi, ma non ha assolutamente intenzione di mangiare quello che avete cucinato, cosa fate? Le possibilità che avete e disposizione sono due:
Qual è, quindi, l’atteggiamento migliore da adottare in una situazione del genere? Beh, la risposta è semplicissima: quello responsivo! In caso di capricci, infatti, il genitore non deve fare altro che assecondare il proprio bambino. D’altra parte, quando il piccolo ha fame, sarà lui a chiedere del cibo. Quindi, state tranquilli!
Un’analisi decisamente precisa, non trovate?
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