Già sapete quanto spenderete per un neonato? Carissimi genitori, mantenetevi forte perché la cifra vi lascerà di stucco.
Quando una coppia scopre dell’arrivo di un bebè inizia a pensare tantissime cose. La mamma, senza alcun dubbio, comincia ad interrogarsi se è in grado, come cambierà la vita con un figlio e come dovrà relazionarsi a lui al momento della sua nascita. In aggiunti a questi ‘classici’ pensieri, però, la donna – insieme al suo compagno – se ne fa tantissimi altri: quante spese dovranno essere affrontate nel corso dei mesi.
Essere incinta, diciamoci la verità, costa tantissimo! Appena il test di gravidanza risulta positivo, infatti, la futura mamma deve sottoporsi regolarmente ad una serie di controlli medici che non sempre sono gratuiti. O, nella maggior parte dei casi, non sempre hanno un costo contenuto. Che cosa occorre sapere, però, sulle spese da affrontare una volta diventati genitori? I soldi in uscita aumenteranno o diminuiranno? Purtroppo, dobbiamo darvi una bruttissima notizia in merito: incrementeranno davvero tantissimo.
A rispondere chiaramente a questo dubbio, è stato l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori. Nel 2017, infatti, sono stati resi noti i costi relativi al mantenimento di un figlio a partire da 0 mesi ad 1 anno di vita. Un arco temporale decisamente breve, da come si può chiaramente comprendere, ma che fa la luce su una realtà davvero impressionante.
Quanto spenderete da genitori per un neonato? Facciamoci due conti: resterete di stucco
Siete sempre convinti che quando il vostro bambino è un ‘semplice’ neonato, le spese sono inferiori? Vi sbagliate davvero di grosso! Da quanto fa sapere l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, sembrerebbe che i costi relativi al mantenimento di un figlio, a partire dai primi giorni di vita fino al compimento di un anno, siano davvero alle stelle. Pensate, per l’acquisto di pannolini, di pappe e di tutto quello che occorre nei primi mesi del bebè, ciascuna famiglia ha speso più di 7000 euro. Una cifra, quella riportata da Giorgia Cozza su Uppa, decisamente considerevole, che fa chiaramente comprendere come bisogna comportarsi.
Che cosa fare, quindi?
Appurato tutto questo e consapevoli del fatto che si tratta di una cifra davvero eccessiva, non ci resta che capire come occorre muoversi in questo senso. Il consiglio di Giorgia Cozza su Uppa è solo uno: ridurre al minimo le spese. Così come vi abbiamo recentemente raccontato, infatti, non è assolutamente necessario riempire il proprio bambino di tanti accessori, giocattoli e molto altro ancora. Si tratta, infatti, di acquisti che, in primo luogo, non verranno mai apprezzati dal diretto interessato perché, appunto, ancora troppo piccino, ma che fanno aumentare enormemente le spese a fine mese.
Che cosa fare, quindi? Ridurre al massimo le spese o, al massimo, risparmiare. Giorgia Cozza su Uppa fa un esempio pratico pratico: non occorre che per il bagnetto del neonato compriate tantissimi detergenti e prodotti per la cura della sua pelle. Tutto quello che vi occorre per questo momento, come tra l’altro già vi abbiamo raccontato, è un po’ d’acqua tiepida e di un detergente delicato. Qualora, però, non l’aveste, potete sostituirlo con amido di riso ed amido di mais. Insomma, una soluzione facile facile e, soprattutto, economica da mettere in pratica.
La giornalista e scrittrice, quindi, consiglia ai genitori di informarsi per bene prima di procedere all’acquisto, evitando spese superflue e costi eccessivi.
Seguirete i consigli dell’esperta? Noi diremo proprio di sì.