Se dovrai affrontare il parto naturale sapere questo ti sarà davvero di grande aiuto: è davvero molto importante.
Parto naturale o parto cesareo? È questa la domanda che tantissime donne si iniziano a fare ad inizio gravidanza. E a cui riescono a trovare una risposta certa solo dopo essersi rivolte ad uno specialista. La soluzione migliore, infatti, è sempre quella di far nascere il proprio bambino in modo spontaneo e naturale. Può capitare, però, che la mamma, di comune accordo col suo medico, scelga di procedere con un parto cesareo, andando incontro ad una vera e propria operazione e ad un decorso decisamente più lungo. Scopriamo insieme, però, cosa può essere realmente d’aiuto sapere prima di un parto naturale.
Se anche tu sei quasi agli sgoccioli della gravidanza e ti manca pochissimo al parto naturale, è importante che tu legga tutto quello che occorre sapere su questa scelta. Appurato che questo è un tipo di parto che è consigliato ed ‘aperto’ a tutti, non possiamo assolutamente fare a meno di delucidarvi su alcuni punti cruciali, che preoccupano un po’ tutte.
Si sente molto dolore durante il parto naturale? E, soprattutto, la ripresa è più o meno faticosa? Sono queste alcune domande che tutte le donne si pongono quando scoprono di essere in dolce attesa. In un lungo articolo su Uppa, l’ostetrica Rita Braschi ha risposto una volta e per tutte.
Cosa può essere d’aiuto sapere prima del parto naturale?
Sei fortemente indecisa sul parto naturale? Allora, ti consigliamo vivamente di continuare a leggere questo nostro articolo di oggi. Di seguito, infatti, ti diremo cosa possa servirti di aiuto in quei giorni che precedono la venuta al mondo del tuo piccolo.
Partiamo immediatamente con lo sfatare il primo tabù: il dolore! Come riferisce l’ostetrica Rita Braschi su Uppa, partorire arreca dolore, ma si tratta di una sensazione perlopiù soggettiva, che – tra l’altro – potrebbero diminuire se si affrontano più parti. Cosa si può fare, però, per ‘rimediare’ a questa paura? L’esperta consiglia alla gestante, ma anche a tutti quelli che le stanno vicino poco prima del parto, di camminare, di assumere posizioni che possono alleviare il dolore e di mangiare poco e bene. Inoltre, è importante che in questi momenti, la futura mamma sia circondata da persone che le vogliono bene e le ispirino fiducia, calma e tranquillità.
Altra domanda gettonatissima per chi sceglie un parto naturale è: quanto tempo ci vuole per recuperare? A differenza di quello cesareo, si può dire che con questo spontaneo la ripresa sia praticamente immediata.
A chi non è consigliato questo tipo di parto?
Come dicevamo, quindi, il parto naturale è sicuramente tra le prime scelte da prendere in considerazione quando si deve dare alla luce il proprio bambino. Ci sono alcune condizioni, però, che non permettono affatto di poter mettere in pratica questa decisione. E che necessitano, invece, di un parto cesareo. Curiosi di sapere quali sono?
Si opta per un parto cesareo, infatti, per alcune condizioni relative al parto gemellare e quando il piccolo è in posizione podolica. Quando, invece, il parto è indotto da farmaci o l’uso di epidurale, è importante che venga fortemente controllato da una squadra di professionisti. Quindi, non solo ginecologo ed ostetriche, ma anche anestesista e neonatologo.
Sapevate tutto questo? Diteci la verità, non è importante venire a conoscenza di tutto questo prima del parto?