Sapete com’è possibile rimuovere la crosta lattea? Fate attenzione a questo errore perché lo fanno in tantissimi: occhio!
Quante cose bisogna imparare, apprendere e conoscere quando si diventa mamma per la prima volta? Dal momento che scopre di essere incinta, alla donna si apre un mondo completamente nuovo, che – ovviamente – è fatto di tante paure ed ansie, ma anche di tantissime altre cose nuove da sapere.
Se recentemente ci è capitato di raccontarvi cosa occorre fare quando il bambino piange disperato, cercando di portare a galla i motivi che lo spingono ad avere una reazione del genere, non possiamo non approfondire con voi un ulteriore argomento. Parliamo della ‘famosa’ crosta lattea, che si presenta sulla testa del neonato qualche giorno dopo la sua nascita.
Cos’è la crosta lattea e, soprattutto, com’è possibile rimuoverla? Se anche voi siete curiosi di conoscere tutti i dettagli su questo argomento, siete incappati proprio nell’articolo giusto. Di seguito, infatti, non vi diremo solo che cosa rappresenti effettivamente questa eruzione cutanea, ma anche come possibile rimuoverla completamente dalla testa del bebè. Fate molta attenzione, però, a quanto stiamo per dirvi: c’è un errore che fanno in moltissimi e che andrebbe fortemente evitato.
Cos’è la crosta lattea e come è possibile rimuovere?
Siete anche voi diventate da poco mamme e, da diverse settimane, avete notato delle squame di calore giallognolo sulla testa del vostro bambino? State tranquille, non si tratta affatto di qualcosa di grave, ma di una condizione molto comune a tantissimi neonati. Tra la seconda e la sesta settimana fino ai suoi primi tre mesi, infatti, sul cranio del bambino insorge la cosiddetta crosta lattea. Si tratta, come riporta anche la pediatra Anna Maria Bagnato su Uppa, di una condizione infiammatoria della cute, che prevede un particolare arrossamento della zona interessata insieme alla comparsa di crosticine dovute all’eccessiva produzione di sebo. Insomma, una condizione molto simile alla dermatite seborroica, avete pienamente ragione!
Che cosa fare, però, per rimuovere la crosta lattea? L’eliminazione di questa infiammazione cutanea deve avvenire per gradi e non tutta una volta. I migliori pediatri, infatti, consigliano i genitori di trattare la crosta con dei prodotti oleosi.
Si dovrebbe, infatti, lavare i capelli circa ogni 2/3 giorni con dei tipi di shampoo a base grassosa. Ed, in seguito, passare sulla cute un batuffolo di cotone imbevuto con dell’olio di mandorla, di calendula o di oliva. In questo modo, l’eliminazione della crosta lattea sarà fatta in modo delicato e super naturale.
Qual è errore che fanno in moltissimi
Come abbiamo appena visto, quindi, rimuovere la crosta lattea è un vero e proprio gioco da ragazzi. Forse, però, non tutti immaginano che c’è un errore parecchio comune. Di quale parliamo esattamente? La risposta è molto semplice: molte persone hanno l’abitudine di rimuovere la crosta lattea manualmente. O, per meglio dire, hanno la consuetudine di eliminare le crosticine o grattando con le unghie oppure utilizzando i denti di un pettine.
Rimuovere la crosta lattea energicamente e con le unghie, si capisce chiaramente che è un vero e proprio sbaglio che potrebbe provocare una forte irritazione. Pertanto, il consiglio da seguire in questi casi è quello di procedere sempre con cautela e dolcezza. D’altra parte, si sta parlando pur sempre di un neonato!