È molto importante sapere quest’ultima novità sull’Assegno unico 2023: rinnova immediatamente l’ISEE o perdi tutto.
Ne avevamo già dato notizia qualche giorno fa, ma adesso vogliamo confermarlo ancora una volta: l’Assegno unico è stato confermato anche per il 2023, ma con delle importanti ed incredibili novità. Come raccontato anche in un nostro recente articolo, infatti, lo Stato italiano ha voluto rivedere le sue “caratteristiche” ed apportare alcune modifiche all’interno della Legge sul Bilancio.
Mai come stavolta, la Legge sul Bilancio del 2023 ha previsto una serie di novità piuttosto interessanti. Non solo, infatti, sono state introdotte delle importanti modifiche sul Bonus per mamme disoccupate, ma anche dei notevoli cambiamenti all’Assegno unico universale. Si tratta di qualcosa che, senza alcun dubbio, ha fatto contenti tutti coloro che già ne disponevano negli anni precedenti, ma anche quelli che, per la prima volta in assoluto, ne possono usufruire quest’anno. Fate molta attenzione, però: lo Stato ha previsto degli aumenti per chi può godere di questo indennizzo, ma bisogna rispettare un limite di tempo. Altrimenti, c’è la serissima possibilità che perdiate tutto.
Novità sul’Assegno unico 2023: rinnova subito l’ISEE, è molto importante
Dopo l’importante novità sulla maternità facoltativa e l’incredibile opportunità data a tutti quei genitori che ne vogliono usufruire, non possiamo non raccontarvi l’ultima “modifica” apportata all’Assegno unico universale 2023. Come raccontato anche in un nostro recentissimo articolo, lo Stato italiano ha pensato di apportare degli aumenti per tutte quelle famiglie che hanno uno solo o più figli a carico. Ovviamente, questo comporta delle condizioni da rispettare. E questa di cui parleremo tra pochissimo, purtroppo, non farà piacere a tutti.
Per “sfruttare” la possibilità degli aumenti, infatti, è necessario fare una sola cosa: aggiornare al più presto il modello ISEE. Coloro che riusciranno a presentare questo importantissimo documento entro fine febbraio prossimo avrà la possibilità, già da marzo, di ottenere l’indennizzo con l’aumento. Quelli che, per un motivo o per un altro, non riusciranno a farlo, otterranno solo 50 euro a figlio.
Avete proprio ragione, si tratta di una vera e propria corsa contro il tempo. Pertanto, il consiglio che diamo a tutti coloro che rientrano in quelle categorie di persone che ne possono beneficiare, è di muoversi. Rivolgetevi immediatamente al vostro consulente del lavoro. O, ancora meglio, ad un CAF di fiducia. Siamo certi che in entrambi i casi verrete indirizzati su tutto quello che bisogna fare.
Come inoltrare la domanda e come avviene il pagamento
Se siete dei novellini in questa pratica e volete avere informazioni in più sulla modalità d’inoltro della domanda e come avviene il pagamento, vi invitiamo a leggere ancora l’articolo. Di seguito, vi diremo come sia possibile presentare la richiesta e come otterrete i soldi.
- Come fare domanda. Richiedere l’indennizzo dello Stato italiano non è assolutamente difficile. Bisogna, infatti, recarsi o ad un Caf qualsiasi o accedere direttamente al portale dell’INPS. Ed inserire i dati dei figli, del genitori e dove far accreditare il pagamento;
- Come avverrà il pagamento. Al momento dell’inoltro della richiesta, verrà chiesto l’IBAN. Di conseguenza, i soldi vi verranno accreditati tramite bonifico bancario o postale.
Un vero e proprio gioco da ragazzi, vi garantiamo. Anche perché il portale INPS è veramente molto intuitivo da utilizzare. Qualora vi risultasse difficile, vi consigliamo di farvi aiutare perché un’occasione del genere non può essere assolutamente sprecata.