L’asilo nido sarà gratis per tutte queste famiglie italiane: ottenere questo azzeramento della retta è facilissimo, cosa occorre fare.
E’ in arrivo un grande motivo per poter far trionfare le famiglie italiane: la possibilità di mandare i propri figli all’asilo gratuitamente. Si tratta, da come si può chiaramente comprendere, di un’occasione più unica che rara, che sicuramente renderà tutti pazzi di gioia. Fate molta attenzione, però: la notizia è sensazionale – e su questo non ci piove – ma purtroppo non riguarda tutti.
Avevamo immaginato che il 2023 potesse essere l’anno della svolta dal punto di vista delle agevolazioni previste dallo Stato per il popolo italiano, ma mai ci saremmo aspettati una cosa del genere. Non solo, infatti, è previsto un incentivo per alcuni dei genitori separati, ma l’INPS ne garantisce un altro per tutte quelle famiglie che hanno almeno un bambino d’età inferiore ai tre anni. Sia chiaro, però: questo non vuol dire che proprio tutti possono farne richiesta, ma – come ogni bonus che si rispetti – anche questo prevede delle “condizioni” da rispettare. Scopriamo insieme, a questo punto, chi può richiederlo. E, soprattutto, quali sono i requisiti da prendere in considerazione.
Asilo nido gratis per queste famiglie: cosa occorre sapere
No, non si tratta affatto di una fake news, state tranquilli! Dopo il bonus messo a disposizione di tutte le mamme disoccupate, a partire da quest’anno, alcune famiglie possono davvero mandare i loro figli all’asilo nido completamente gratis. Si tratta di una splendida iniziativa che il comune di Buccinasco ha voluto mettere a disposizione di tutti i suoi residenti. A partire dal 16 Gennaio, quindi, quelle famiglie che
- hanno un bimbo dai 3 mesi ai 3 anni,
- un ISEE inferiore ai 40 mila euro
- sono in regola con le rette scolastiche
possono chiedere la completa esenzione dal pagamento.
Le “sorprese”, però, non sono affatto finite qui. Se gli abitanti del comune milanese hanno la possibilità di sfruttare questa occasione, anche alcune famiglie italiane disporranno di alcune agevolazioni messe a disposizione dall’INPS in questo stesso ambito. Parliamo di un vero e proprio contributo che può essere richiesto da tutte quelle coppie di genitori che dichiarano di avere un ISEE molto basso.
Una notizia sensazionale, avete proprio ragione, soprattutto se si considera che questa stessa agevolazione è stata già introdotta lo scorso anno, ma di cui non tutti ne hanno potuto beneficiare. Chissà cosa succederà adesso, ma quello che conta sapere è che la misura è stata nuovamente confermata.
Come dicevamo poco fa, l’agevolazione asilo nido non è affatto prevista per tutti, ma solo per coloro che rispettano determinate condizioni. Eccole di seguito:
- Il primo requisito che viene preso in considerazione è questo: la residenza italiana. Senza questa, cari lettori di Universomamma, non si cantano messe;
- Su questa stessa scia, è importante essere cittadini italiani o, se stranieri, avere il permesso di soggiorno in regola;
- I bambini d’età inferiore ai 3 anni devono frequentare un asilo nido privato o pubblico, ma i suoi genitori devono essere in pari con le rette mensili.
Come presentare la domanda ed importi
Alla luce di quanto vi abbiamo appena detto, non ci resta che spiegarvi quali sono quegli ISEE che vengono presi in considerazione per questa agevolazione. E, soprattutto, a quanto ammonta l’indennizzo da ricevere. Iniziate a prendere carta e penna e segnatevi tutto quello che c’è da sapere in merito.
- Per quelle famiglie che dichiarano di avere un ISEE inferiore ai 25 mila euro annui, è previsto un assegno mensile di 272,73 per circa 11 mesi ed un totale di circa 3000 euro;
- Per quei papà e quelle mamme che, invece, dichiarano un ISEE superiore ai 25 mila euro ed inferiore ai 40 mila all’anno, è previsto – sempre per 11 mesi – un assegno di 227,27 ed un totale di 2500 euro;
- Infine, per quei genitori che hanno un ISEE superiore ai 40 mila nell’arco dei 365 giorni, è previsto un assegno di 136,37 per 11 mesi ed una somma di 1500 euro.
Insomma, degli importi decisamente considerevoli, che – dati i tempi che corrono – farebbero comodo a chiunque. Fate molta attenzione: qualora aveste fatto voi domanda senza presentare l’ISEE, vi verrà assegnato di diretto l’indennizzo più basso. E, quindi, quello di 1500 euro.
A questo punto, già sappiamo cosa state pensando: com’è possibile inoltrare la domanda? La procedura da seguire, state tranquilli, è davvero semplicissima. Per chi ha intenzione di sfruttare questa agevolazione, infatti, non deve fare altro accedere al sito ufficiale dell’NPS, cliccare sulla procedura opportuna, inserire tutti i dati richiesti ed allegarci, infine, quei documenti indispensabili. Una volta fatto questo, il “peggio è passato”: dovrete solo attendere l’approvazione ed, ovviamente, l’arrivo dei soldi. Provateci anche voi. D’altra parte, tentar non nuoce, no?