Non bisogna assolutamente commettere l’errore di sottovalutare i rischi derivanti dal consumare il tonno in lattina: il pericolo per la salute è davvero altissimo.
Il tonno in lattina è senza dubbio tra gli alimenti più consumati in quanto si caratterizza per essere estremamente pratico da utilizzare e per la scadenza piuttosto lunga. Ciò detto, però, in molti commettono l’errore di sottovalutare i rischi per la salute derivanti da un consumo assiduo o comunque regolare dell’alimento in esame.
Pur essendo un alimento altamente nutritivo, difatti, esiste un rischio in particolare che non va preso sottogamba in quanto può avere conseguenze davvero gravi sul nostro organismo e sul suo funzionamento. Di seguito, vi forniamo tutte le informazioni utili in merito a questa questione.
Come detto sopra, il tonno in lattina oltre ad essere pratico e funzionale è anche un alimento particolarmente nutriente. Nello specifico, rappresenta una fonte piuttosto ricca di omega 3. Si tratta di acidi grassi estremamente benefici per la salute del sistema cardiovascolare e del cuore. Senza contare poi che risulta avere un elevato contenuto di fosforo che è fondamentale per un corretto sviluppo di ossa e denti.
Nonostante ciò comunque è importante sapere che esistono delle controindicazioni che riguardano proprio il consumo dell’alimento in esame. Innanzitutto va precisato che grazie alle regole introdotte, ad oggi non si corrono particolari rischi: il tonno in scatola infatti risulta essere particolarmente sicuro.
Ad ogni modo, però, è vero che esistono delle differenze che riguardano la qualità del prodotto, come viene conservato e soprattutto il prezzo. Queste infatti sono caratteristiche di cui bisogna tener conto per evitare di andare incontro ad un rischio in particolare che riguarda la presenza di metalli pesanti come il mercurio. Questo è considerato estremamente pericoloso in quanto può andare ad inficiare il sistema nervoso centrale e periferico. Se ingerita una eccessiva quantità della sostanza in esame, inoltre, possono insorgete conseguenze che riguardano il sistema gastrointestinale ma anche i reni.
Per ovviare a questo problema, il consiglio è quello di acquistare solamente prodotti provvisti della certificazione ISO 22005 che serve a certificare che in questo caso il tonno è stato pescato nel rispetto della sostenibilità e della normativa in vigore. Oltre a ciò, va detto che un’altra soluzione efficace è rappresentata dall’acquistare tonno in vetro. In questo modo, difatti, si riducono le possibilità di non andare incontro alle conseguenze derivanti dall’ingestione di mercurio.
In conclusione, comunque, è importante sottolineare che il tonno in scatola non deve essere considerato un alimento pericoloso in quanto tale. La sua pericolosità, infatti, è legata soprattutto alle quantità assunte. In questo caso, può essere utile sapere che gli esperti raccomandano di non eccedere la dose di una scatola di tonno a settimana.
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