Ultime novità dal Ministero dell’Istruzione: sono emersi dettagli per la maturità 2023 riguardanti ogni singola prova.
La maturità rappresenta un momento catartico della vita di ogni studente. Una tappa fondamentale e imprescindibile che segna così il passaggio dall’adolescenza all’età più adulta, accogliendo nuove esperienze ed opportunità, sia che si tratti della tanto bramata università, sia per chi decide di intraprendere, invece, la prima attività lavorativa.
Come il primo amore non si scorda mai neanche l’Esame di Stato si dimentica così tanto facilmente. A riguardo la cultura cinematografica ci fornisce alcuni esempi come l’iconica Notte Prima degli Esami oppure Immaturi e il terrore negli occhi di un gruppo di arditi quarantenni alle prese nuovamente con la maturità dopo che il loro precedente esame viene invalidato.
Attimi di tensione e al contempo adrenalina alle stelle, come ogni anno. Ma come sarà la maturità di questo 2023? C’è sempre grande trepidazione per le tracce e le commissioni esterne perché a differenza dei propri insegnanti, chi proviene dalle altre scuole non conosce la realtà di quelle classi, il commissario esterno è sempre visto come un ‘intruso’ capace di distruggere, con un solo cenno del capo, 5 anni di fatica degli studenti.
Maturità 2023, data ufficiale e tracce
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, attraverso una nota informativa datata 30 Dicembre 2022, ha reso note le modalità dell’Esame di Stato 2023. Innanzitutto tornerà a svolgersi in base alle disposizioni vigenti, dopo il complicato periodo pandemico che ha modificato alcuni aspetti organizzativi tipici della maturità. Al via il 21 giugno, la prima prova, uguale per tutti gli istituti, la cui durata massima è di 6 ore.
Così si legge: “verranno proposte 7 tracce, trasversali a tutti gli indirizzi di studio“. A seguire giovedì 22 giugno la temuta seconda prova, in base al proprio corso di studio. Infatti, attenendoci al decreto ministeriale n°11 emanato il 25 gennaio, esso ha stabilito la lingua latina per il Liceo Classico, matematica per il Liceo Scientifico, per il Liceo Linguistico ‘lingua e cultura straniera‘.
Si continua con Economia Aziendale per l‘Istituto Tecnico, a indirizzo economico ‘Amministrazione, Finanza e Marketing‘ oppure Informatica per gli indirizzi tecnologici. Naturalmente se ne sono menzionati solo alcuni ma per l’elenco completo è possibile consultare il sito ufficiale, accessibile a tutti. Si aggiunge anche una terza prova scritta per alcuni casi particolari come la Valle D’Aosta e la provincia autonoma di Bolzano, le sezioni ESABAC, ESABAC techno ad opzione internazionale e le scuole con l’insegnamento di lingua slovena.
Infine il colloquio orale, che sancisce così la conclusione del ciclo formativo e permette di “valutare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente” che verterà anche verso l’ambito PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento ndr). Ma non è ancora finita poiché oltre a delineare i profili di svolgimento delle tre prove, la nota aggiunge anche ulteriori dettagli molto utili.
Voto d’esame e commissioni
Due sono gli elementi imprescindibili per l’esame che incutono timore negli studenti: la commissione e il voto finale. Quest’ultimo rimane invariato poiché è in centesimi come consuetudine (il minimo 60 e il massimo 100). Inoltre nel provvedimento si elenca la ripartizione del punteggio:
- 40 punti per il credito scolastico
- 20 punti per la prima prova
- 20 punti per la seconda prova
- 20 punti per l’orale
Per concludere, ecco la composizione delle Commissioni che “torneranno ad assumere l’ordinario assetto“, come dichiarato, ovvero 3 membri interni, 3 membri esterni e il Presidente.