La pillola contraccettiva sarà distribuita gratuitamente nei consultori. Sono stati stanziati ben 10 milioni di euro, si tratta di una manovra importantissima che per molti rappresenta un grande passo in avanti in tema di diritti civili. Ma quali sono le regioni coinvolte?
Per molte donne la pillola anticoncezionale è un simbolo di emancipazione e di libera autodeterminazione del proprio corpo. Quello del suo impiego resta uno dei temi più controversi e dibattuti di sempre, capace di sollevare discussioni e di spaccare l’opinione pubblica a metà.
La sua nascita risale al 1951 dall’ingegno di un giovane chimico, e nel 1963 viene utilizzata da circa due milioni di donne solo in America. L’introduzione sul mercato della pillola segna una vera e propria rivoluzione culturale, per la prima volta nella storia dell’umanità, le donne avevano il pieno controllo sul proprio corpo.
La sessualità femminile viene scissa per la prima volta dall’idea di maternità, fatto che non viene visto di buon occhio da una società che, ai tempi, si presentava ancora fortemente patriarcale. Nel corso del tempo le cose sono cambiate, oggi c’è un ricorso alla pillola anticoncezionale più consapevole e c’è maggiore informazione.
Grazie al lavoro dei consultori anche le ragazze più giovani vengono informate sugli effetti dell’assunzione. Proprio di recente l’attenzione sul tema si è riaccesa, sono stati infatti stanziati ben 10 milioni di euro per garantire la fruizione gratuita della pillola. Ma in quali regioni d’Italia?
La notizia circola da un po’, a partire da Febbraio la pillola anticoncezionale sarà gratuita nei consultori. Si tratta di una decisione che ha suscitato l’entusiasmo di molte donne che leggono in tale manovra un atto d’avanguardia e di progressismo. Ma, il progetto non è destinato a trovare applicazione su tutto il territorio nazionale, per il momento concerne una sola regione, quella del Lazio. Entro i primi giorni di Febbraio dovrebbe essere disposta la delibera con la quale si darà il via all’erogazione gratuita della pillola anticoncezionale, attraverso i consultori.
Solo nel 2021 per la pillola contraccettiva la spesa è stata di 272 milioni di euro. “Il Lazio non si ferma e dopo aver assunto con concorso decine di psicologi per i consultori – sostiene Laura Anelli – ora siamo praticamente pronti per questo ulteriore passo avanti verso le donne”– ha dichiarato la coordinatrice dei consultori familiari nonchè la responsabile dell’area di ostetricia e ginecologia dell’Asl Roma 1. Poi ha concluso: “Adesso concludiamo il nostro lavoro con l’offerta gratuita della pillola che in chiave di prevenzione era l’anello mancante”.
Vi sono anche altre regioni d’Italia in cui vi è l’offerta gratuita della pillola. Stando ai dati dell’Agenzia italiana del farmaco, sul territorio nazionale sono circa 2,5 milioni le donne che assumono la pillola. Le regioni che distribuiscono la pillola gratuitamente attraverso i consultori sono: la Toscana (in cui è gratis per le donne che non lavorano ad esempio), Lombardia, Emilia Romagna e Puglia.
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