Il corpo di una donna è per sua natura “progettato” per mettere al mondo dei figli. Per questo, dall’avvenuto concepimento, i cambiamenti sono molteplici e riguardano l’intero organismo che si prepara ad accogliere il nascituro. Dato che i mutamenti psicofisici sono tanti e dei più svariati, qualcuno ha azzardato che anche la vista delle mamme e delle future mamme cambi, ipotizzando che le donne possano sviluppare difetti visivi o assistere ad un peggioramento di patologie già in essere.
Ma è davvero così? Qual è la verità?
I luoghi comuni e le cosiddette leggende metropolitane sono tante quando si parla di gravidanza ed allattamento. Ad esempio c’è chi sostiene che allattare il proprio piccolo al seno comporti un progressivo peggioramento della miopia, altri invece sostengono che, per l’intera durata della gravidanza, non si debbano indossare lenti a contatto. Queste dicerie nascondono un sostrato di verità o sono frutto di un passaparola senza alcuna valenza scientifica?
L’attesa di un figlio è per una donna uno dei momenti più intensi e delicati della sua esistenza. Le ansie e la paure sono tante e sono rivolte al bebè in arrivo, le donne incinte si domandano costantemente se sarà sano, se sarà forte, se saranno in grado di assicurargli tutto ciò di cui avrà bisogno. Ma i timori concernono anche la salute della donna che spesso si ritrova a fronteggiare dei luoghi comuni che innescano stati ansiosi. Cerchiamo dunque di comprendere dove sia il vero.
In gravidanza e con l’allattamento la miopia peggiora?
Partiamo col chiarire se davvero la gravidanza provochi un peggioramento della miopia. Per lungo tempo è circolata questa diceria che è nata intorno agli anni ’50 e di cui tutt’oggi si sente parlare. La miopia è un difetto congenito e non peggiora in gravidanza, tantomeno con allattamento. Discorso leggermente diverso per quel che concerne disturbi come la difficoltà nel mettere perfettamente a fuoco, ma chiariamo che non è strettamente legato allo stato gravido della donna.
Può accadere che le donne incinte riscontrino tale problematica legata ad una carenza di ferro o di transferrina, sostanze che contribuiscono alla salute della retina. Un disturbo che potrebbe colpire gli occhi è quello della secchezza per effetto dei cambiamenti ormonali. Un problema facilmente risolvibile attraverso l’utilizzo delle lacrime artificiali.
Lenti a contatto possono essere indossate in gravidanza?
Tante donne affette da disturbi visivi temono che il parto naturale possa essere pericoloso per la vista: quanto è fondata questa paura? In realtà sussiste una piccolissima percentuale di casi in cui potrebbe verificarsi una rottura o il distacco della retina a causa delle spinte che innescano un aumento della pressione del microcircolo vascolare retinico.
Trattasi di casi limite che potrebbero colpire donne affette da miopia grave. E le lenti a contatto possono essere indossate in gravidanza e nel periodo dell’allattamento? Sì ma a causa della variazione ormonale, come accennato, le donne potrebbero soffrire di secchezza oculare, rendendo meno sopportabili le lenti.
Si tratta dunque di piccoli fastidi che possono essere ovviati con l’ausilio dei medici oculisti. In gravidanza ed in generale è sempre opportuno rivolgersi agli specialisti che potranno indirizzare il paziente verso la cura e la terapia più consona.