Inps, opzione donna 2023: le novità introdotte, requisiti, età, importi previsti

In merito ad Opzione Donna 2023 ci sono importanti novità che è bene sapere: scopriamo insieme quali sono i requisiti, l’età e gli importi previsti.

Opzione Donna 2023 è una forma di pensione anticipata che viene erogata dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, l’INPS, e che è destinata alle lavoratrici, sia autonome che dipendenti, che abbiano raggiunto i 35 anni di contributi.

Opzione Donna 2023 novità
Ci sono importanti novità in merito a Opzione Donna 2023 – Universomamma.it

A tal proposito, è importante sapere quali sono le novità che riguardano questa misura di pensionamento anticipato che ha trovato attivazione a partire dal 2021 e che è stata prorogata dalla Legge di Bilancio 2023. Si tratta di informazioni particolarmente utili che bisogna conoscere.

Opzione Donna 2023: le novità

Come accennato sopra, l’agevolazione in esame è destinata alle donne che abbiano maturato 35 anni di contributi entro la fine dello scorso anno, ossia il 2022. Nello specifico, però, va detto che bisogna rientrare in precise categorie tra cui quella delle lavoratrici caregiver che assistono il coniuge o parente affetto da disabilità. Oltre ad esse, rientrano tra le beneficiarie della misura anche le donne che presentino una ridotta capacità lavorativa o ancora che siano state licenziate da aziende in crisi.

Pensionamento con Opzione Donna 2023
Opzione Donna 2023 prevede nuovi requisiti anagrafici – Universomamma.it

Le novità peraltro riguardano anche il requisito anagrafico. Quest’ultimo, in particolare, varia a seconda del numero di figli. Per le donne senza prole, è fissato a 60 anni di età mente scende a 59 anni nel caso di coloro che hanno un figlio. Infine, il requisito anagrafico è fissato a 58 anni per chi ha due o più figli.

Per quanto concerne i tempi stabiliti per poter presentare la domanda, è utile sapere che questi variano tra le lavoratrici dipendenti e autonome. Nel caso delle prime l’apertura della prima finestra utile è fissata il 1° febbraio 2023 mentre per quanto concerne le lavoratrici autonome, essa si apre il 1° agosto 2023. Nel caso di coloro che avranno maturato i requisiti contributivi nel mese di dicembre 2022 potranno presentare la domanda il 1° luglio 2024 ed il 1° gennaio 2024.

Ciò detto, in riferimento a come presentare la domanda, può essere utile sapere che si può accedere al sito dell’Inps fornendo le proprie credenziali SPID, la Carta Nazione dei Servizi o ancora la Carta di Identità Elettronica. In alternativa, ci si può recare presso gli Enti di Patronato che vi aiuteranno ad inoltrare la domanda in esame. Infine, un altro metodo per riuscire a presentarla consiste nel contattare il Contact center dell’Istituto. In questo caso, vi basterà chiamare al numero gratuito 803 164 da rete fissa mentre da rete mobile allo 06 164 164. In quest’ultimo caso, va precisato che il servizio risulta essere a pagamento.

In conclusione va detto che quella confermata dal Governo di Giorgia Meloni con la Legge di Bilancio 2023 è una misura molto importante che potrebbe tornare utile alle tante lavoratrici che rientrano nelle categorie di cui sopra, fornendo loro un valido supporto.

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