La scelta di allattare durante la gravidanza non è da prendere alla leggera. Stai allattando il tuo piccolo, magari al sesto mese di vita, e scopri di essere rimasta incinta. Cosa fai?
Sebbene sia perfettamente sicuro per molte donne e per le loro gravidanze, lo rivela chiaramente il nostro Ministero della Salute in una recente circolare, l’allattamento al seno durante la gravidanza, e quindi seppur da non considerare rischioso nella maggior parte dei casi, può esserlo per alcune donne. Per questa ragione va esaminato con attenzione caso per caso.
Talvolta, pensiamo di stare agendo nel migliore dei modi nella crescita dei nostri piccoli. E invece l’errore è sempre dietro l’angolo. Bisogna prestare la massima attenzione ad ogni scelta, ad ogni decisione. Vediamo più nel dettaglio dove, in tanti, purtroppo, sbagliano.
Allattamento in gravidanza: finalmente il nostro Ministero della Salute fa chiarezza
Non ci sono regole ferree che riguardano il divieto di allattamento al seno durante la gravidanza, questo deve essere chiaro. E forse per la prima volta si toglie il velo su una questione fin troppo oscura e poco chiara, che meritava approfondimenti ufficiali.
Il nostro Ministero della Salute rivela che, alla luce delle attuali condizioni in cui vivono le donne italiane, e considerata la media di soggetti sani che si alimentano correttamente, nel complesso di un Paese progredito come il nostro, allattare al seno fino ad un certo punto della nuova gravidanza, è assolutamente possibile.
Come si può privare una donna in salute, che non ha mai avuto gravidanze difficili, che non presenta problemi di salute seri, che non presenta minacce di aborto, della possibilità di continuare ad allattare il proprio piccolo anche se è rimasta nuovamente incinta e porta avanti una seconda gravidanza? Tuttavia, il tuo ginecologo potrebbe consigliarti di considerare attentamente l’allattamento al seno se rientri in una categoria a rischio più elevato. Le donne che hanno problemi nel primo trimestre o hanno una storia di aborti precoci potrebbero dover interrompere l’allattamento al seno.
Inclusi, in tale argomento, anche coloro che hanno una storia di aborti ricorrenti o sanguinamento recente durante la gravidanza. Se hai avuto un parto o un travaglio pretermine durante la gravidanza in corso, dovresti anche prendere in considerazione lo svezzamento immediato del tuo bambino.
Allattamento in gravidanza: tutto quello che devi sapere
Il corpo di ogni donna reagisce in modo leggermente diverso all’allattamento al seno. Se una donna sceglie di allattare durante la gravidanza e poi presenta spotting e infine un aborto spontaneo, la sua prima inclinazione potrebbe essere quella di incolpare se stessa.
Ma nelle gravidanze ad alto rischio, spesso è difficile determinare cosa sia andato esattamente storto, e potrebbe benissimo essere che l’allattamento al seno non abbia assolutamente nulla a che fare con le complicazioni.
L’allattamento al seno durante la gravidanza, finalmente il Ministero della Salute lo chiarisce, non è quindi pericoloso e dannoso per la salute di una donna sana, ma rimane una decisione personale che richiede strategie caso per caso per avere successo.
L’emozione di un allattamento rimane un momento straordinario, e se hai la fortuna di farlo mentre hai in grembo il fratellino o la sorellina di tuo figlio o tua figlia, non ci può essere gioia più grande.