A detta degli esperti, il miele può diventare realmente pericoloso in alcuni casi. Scopriamo insieme quali sono per evitare di andare incontro a conseguenze anche molto serie.
Il miele è un alimento che si caratterizza per la consistenza viscosa e per la presenza piuttosto bassa di acqua. Proprio questa caratteristica contribuisce a far sì che non si sviluppino microrganismi pericolosi per la salute dell’uomo.
Va detto inoltre che l’alimento in questione si distingue per l’elevata quantità di sostanze benefiche in esso contenute e proprio per questo gli esperti consigliano di consumarlo in maniera regolare. Va detto, però, che ci sono casi in cui il miele può diventare potenzialmente pericoloso. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Miele: ecco quando è pericoloso
Come accennato sopra, la sostanza in questione è molto ricca di benefici. Evidenziamo, a tal proposito, la presenza di flavonoidi e altri antiossidanti al suo interno. E, inoltre, può essere utile sapere che il miele è in grado di ridurre il rischio di contrarre disturbi a carico del sistema gastro intestinale tra cui ulcere e infezioni.
Non solo, in presenza di tosse e mal di gola, gli esperti consigliano di sciogliere un cucchiaino di miele all’interno di una tazza di latte caldo e sorseggiarlo. Il motivo risiede nel fatto che l’alimento di cui vi stiamo parlando svolge un’efficace azione antibatterica e antivirale per cui può sostituire, in presenza di sintomi lievi, i tradizionali farmaci. Infine, contrasta l’invecchiamento della pelle: le proprietà battericide del miele sono particolarmente utili per la cute. In effetti, può essere tranquillamente usato per la preparazione di composti simili a creme da applicare sulla pelle.
Quando non va consumato il miele
Ci sono casi in cui il consumo di miele può condurre a gravi conseguenze per l’organismo. Chiaramente va detto che di per sé non risulta essere un alimento dannoso, ma può diventarlo laddove si sia affetti da determinate patologie. E’ il caso, ad esempio, di coloro che sono affetti da diabete: in questi pazienti, infatti, l’elevata quantità di zucchero che compone l’alimento potrebbe condurre ad un aumento dei valori legati alla glicemia con tutte le conseguenze del caso sulla salute.
Oltre a ciò, va detto che trattandosi di un alimento particolarmente calorico, il consumo va limitato anche nelle persone obese. Basti pensare infatti che in 100 grammi di prodotto ci siano qualcosa come 305 Kcal. Di conseguenza, ai soggetti elencati, si consiglia di rivolgersi al proprio medico di fiducia che darà tutte le direttive riguardo alla possibilità o meno di inserire il miele all’interno del proprio piano alimentare. Così facendo, difatti, si potranno azzerare eventuali conseguenze spiacevoli.