Arriva il nuovo bonus genitori ogni mese: c’è però una data entro quando presentare i documenti ed è imminente
Sempre più persone cercano di trovare un po’ di serenità nei bonus e negli incentivi che arrivano dallo Stato o dall’INPS. Parliamo soprattutto di quella parte della popolazione con un reddito più basso della media che arranca ad arrivare a fine mese.
L’inflazione continua a registrare un tasso alto, soprattutto su beni e servizi di prima necessità come il carburante ma anche i beni alimentari e le bollette. Soprattutto sulle utenze, si cerca di risparmiare il più possibile, quindi ridurre il consumo domestico. Parliamo quindi di una maggiore attenzione all’uso degli elettrodomestici.
Non dimentichiamo che alcuni di questi consumano anche da spenti. Bisogna, altresì, capire se utilizzare il pellet conviene e quali siano gli orari più consoni per fare il bucato e stirare. Nonostante questi accorgimenti però, la situazione non mira a migliorare. I bonus sembrano essere l’unica via di uscita momentanea.
Alcuni di questi che avevano scadenza prevista per il 31 dicembre 2022, sono stati rinnovati anche per il 2023, parliamo del bonus sulla prima casa under 36 e social card, che è una carta risparmio per le famiglie con un ISEE basso. Tra i nuovi incentivi, abbiamo il bonus sull’acqua potabile, ma anche il bonus IRPEF e tra i nuovissimi, con scadenza imminente, il bonus genitori.
C’è una data importante in questo mese di febbraio che va assolutamente segnata, parliamo di quella del 28 febbraio. Parliamo dei beneficiari dell’assegno unico, ovvero le famiglie con figli a carico che non hanno ancora compiuto i 22 anni di età. Questo assegno ha incorporato tutti gli altri sussidi per il nucleo familiare.
Tutti coloro che beneficiano dell’assegno unico non dovranno fare alcuna domanda , arriva infatti in modo automatico. Questo assegno non va erogato in base al proprio reddito annuale, perché viene dato a tutti, indipendentemente dalla situazione economica. L’ISEE è però fondamentale per calcolare gli importi. Con un reddito annuale che supera i 40.000 euro, l’assegno è pari a 50 euro a figlio.
Se l’ISEE arriva fino a 15.000 euro, l’assegno è pari a 175 euro a figlio per ogni mese. Questo assegno però si riduce a 50 euro a figlio se l’ISEE è superiore a 15.000 euro. Per questo, l’ISEE deve essere sempre rinnovato. Per Gennaio e febbraio l’INPS ha erogato lo stesso assegno. Da marzo però, se non si rinnova l’ISEE, l’importo si ridurrà al minimo. Se però l’ISEE viene erogato entro il 30 giugno, verranno recuperati gli arretrati.
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