Bambino di 18 mesi intossicato da cannabis: quello che è emerso in ospedale è sconvolgente

Bambino di 18 mesi ingerisce cannabis e viene ricoverato d’urgenza in ospedale: la storia sconvolgente che ha lasciato senza parole.

Il secondo caso in pochi giorni: ancora una volta siamo di fronte alla sconvolgente vicenda di un minore intossicato da cannabis. Accade ancora a Palermo: il malcapitato protagonista, anzi sarebbe meglio dire la vittima, è un bimbo di 18 mesi.

Bimbo di 18 mesi ingerisce cannabis: è grave
Ricoverato a 18 mesi per aver ingerito cannabis, accade a Palermo – (Universomamma.it)

Gli effetti della cannabis su un minore possono essere devastanti: ma soprattutto denotano il profondo senso di irresponsabilità di genitori che, qualora abituali consumatori di droghe leggere, dovrebbero porre maggiore attenzione sui piccoli gesti quotidiani, come quello di lasciare incustodite, per casa, dosi o residui che potrebbero essere facilmente ingerite da un inconsapevole bambino. Un bimbo alla scoperta del mondo, che mette in bocca tutto ciò che trova e che sfortunatamente diventa una vittima.

Pronto Soccorso di Palermo: bimbo di 18 mesi arriva in un profondo stato soporifero, per i medici è tutto chiaro

Pronto Soccorso di Palermo: un bimbo di 18 mesi è ricoverato da qualche giorno nel reparto di neuropsichiatria infantile del nosocomio del capoluogo siciliano. A condurlo nel reparto di pronto intervento sono stati proprio i genitori del piccolo. Il minore, giunto in ospedale in un profondo stato soporifero, è stato immediatamente sottoposto ad accertamenti.

I medici non ci hanno messo molto a capire che sul suo cervello si sono scatenati gli effetti della cannabis, che su un bambino di quell’età sono quintuplicati rispetto ad un adulto. Ingerire droghe leggere in un fisico così piccolo e fragile potrebbe comportare anche problematiche cardiache e gastriche, oltre che cerebrali. La ripresa rapida non è scontata.

Possiamo immaginare, non osiamo pensare il contrario, che nessun genitore darebbe cannabis volontariamente a un bimbo così piccolo, che tutto sia accaduto in modo tragicamente accidentale. In questo caso, però, è doveroso che le forze dell’ordine indaghino per accertare la responsabilità dei genitori. Si agisce di concerto con il Tribunale dei minori e con il supporto degli assistenti sociali.

Minori che ingeriscono droghe: un triste fenomeno in crescita
Bimbo di 18 mesi di Palermo ingerisce cannabis, indagano le forze dell’ordine – (Universomamma.it)

L’obiettivo, legittimo, da parte delle autorità competenti, è quello di comprendere fino in fondo il contesto sociale nel quale un bambino vive. Occorre capire se i genitori sono solo consumatori abituali di cannabis o se arrivano ad assumere droghe più pesanti.

Forze dell’ordine e assistenti sociali al lavoro per comprendere le responsabilità dell’accaduto

Naturalmente le forze dell’ordine indagano anche per accertare se i familiari del piccolo sono coinvolti in reati come lo spaccio, mentre gli assistenti sociali cercano di comprendere se i luoghi dove il bambino abitualmente dorme o gioca sono frequentati da altri consumatori di cannabis, amici o parenti dei genitori.

Se si accertano condizioni di reale rischio per la salute del piccolo, il bambino può anche essere allontanato dal proprio nucleo familiare e sottoposto alla tutela del tribunale dei minori. Non è l’unico caso questo del bimbo di 18 mesi e in tal senso le autorità palermitane sono in allerta.

Nei giorni scorsi un’altra bambina di 20 mesi era stata ricoverata all’ospedale dei Bambini di Palermo dopo aver ingerito marijuana. Un triste fenomeno, pericolosamente in crescendo, sul quale vige la massima attenzione.

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