Venire a conoscenza, da un giorno all’altro, di essere stato rapito e strappato alla propria madre: un racconto davvero incredibile.
Dopo tredici anni di dolore e paura, una madre, una donna dell’Alabama, ha ricevuto la notizia che suo figlio, scomparso dal 2002, era in realtà vivo e vegeto a Cleveland, in Ohio.
Scoprire che nella propria vita è custodito un segreto dai risvolti drammatici. Il piccolo Julian Hernandez aveva solo 5 anni: le autorità statunitensi credevano che fosse stato rapito da suo padre, Bobby Hernandez, che a quel tempo, già separato dalla moglie, non aveva ottenuto la custodia del piccolo. La polizia non è stata mai in grado di rintracciare il bambino e di dimostrare il reato, fino a quando Julian, arrivato all’età di 18 anni, nel 2015, non si è imbattuto in un intoppo burocratico nel fare la domanda di iscrizione per il college.
Il numero di previdenza sociale di Julian veniva infatti rigettato continuamente come errato. Il procuratore distrettuale di Cleveland, Brandon Falls, volle allora vederci chiaro. Fu chiesto aiuto ad un consulente scolastico.
Si scoprì, con stupore generale di tutti, che Julian era indicato come bambino disperso dal National Center for Missing and Exploited Children. Il signor Falls ha sostenuto sin dall’inizio, e non c’è motivo di dubitarne, che è improbabile che Julian sapesse di essere elencato tra i bambini scomparsi negli Stati Uniti.
Il caso è diventato di portata nazionale. Il proficuo coordinamento messo in atto tra la Violent Crime Task Force dell’FBI a Cleveland e gli uomini del National Center for Missing and Exploited Children, nonché le ricerche attivate dal dipartimento di polizia di Vestavia Hills, che originariamente si era occupato del caso con la divisione di Birmingham dell’FBI, hanno identificato positivamente il bambino in Ohio come Julian Hernandez, il piccolo portato via a sua madre nel 2002.
Il responsabile del rapimento del minore era stato il padre naturale. Tutto come lo si era immaginato all’epoca, ma per 13 anni l’uomo si era reso praticamente irreperibile. Il padre di Julian è stato arrestato e poi incriminato presso il tribunale della contea di Cuyahoga (Ohio) in relazione al rapimento, secondo una dichiarazione del dipartimento di polizia di Vestavia Hill, che ha condotto le indagini iniziali dopo la scomparsa del ragazzo nel 2002.
Le autorità affermavano, all’epoca dei fatti, che probabilmente l’uomo avrebbe dovuto affrontare ulteriori accuse anche nella contea di Jefferson, Alabama. Così non è stato. Bobby Hernandez, per il quale era stata chiesta addirittura una condanna esemplare, dalla pubblica accusa, a 40 anni di carcere, è oggi già un uomo libero. E’ uscito infatti di prigione nel 2020, dopo 48 mesi di reclusione, rispetto ai 40 anni, pesantissimi, richiesti dall’accusa.
Julian in tribunale al momento della sentenza di condanna del padre, reo confesso, non aveva esitato a dichiarare ai giudici: «Prima ho perso mia madre, ora perdo anche mio padre, un padre che nonostante il grave reato è stato per me sempre un papà esemplare, il mio grande punto di riferimento».
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