Novità in arrivo per le Famiglie monoreddito: ecco i bonus da richiedere, online o al Caf, con tutte le informazioni utili da conoscere.
Le famiglie monoreddito devono affrontare una gran quantità di spese difficili da sostenere. Per aiutarle gli ultimi governi hanno introdotto diversi bonus che prevedono un sostegno economico a chi ne ha bisogno, per diverse esigenze.
Esistono “bonus” per i figli a carico, come l’assegno unico universale, introdotto un anno fa e che ha sostituito i vecchi assegni familiari, così come i bonus per le famiglie con figli disabili. Si tratta di strumenti importanti nell’integrazione del reddito delle famiglie e che richiedono la compilazione della dichiarazione Isee sulla situazione economica del nucleo familiare. Scopriamo quali sono i bonus per le famiglie monoreddito e come richiederli. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Famiglie monoreddito, ecco i bonus da richiedere
Abbiamo accennato all’assegno unico universale, riconosciuto a tutte le famiglie con figli a carico, e corrisposto in base alla situazione economica e patrimoniale di ciascuna famiglia, certificata con il modello Isee. Questo strumento di sostegno spetta a tutte le famiglie che rientrano nei parametri Isee stabiliti, sia che lavorino entrambi o solo uno dei genitori. Dunque anche alle famiglie con più redditi, ma è chiaro che per quelle monoreddito si tratta di un aiuto fondamentale.
L’assegno unico universale, entrato in vigore nel 2022, sostituisce i vecchi assegni familiari e gli altri contributi per le famiglie. Spetta a chi ha figli a carico, minorenni e anche maggiorenni fino a 21 anni, che studiano all’università e ad alcune condizioni, e senza limiti di età per i figli disabili. Il contributo viene corrisposto direttamente dall’Inps. La domanda per richiederlo può essere presentata sul sito web Inps oppure tramite gli istituti di patronato, entro il 30 giugno dell’anno di riferimento per poter ricevere anche gli arretrati. Altrimenti, dal 1° luglio in poi il contributo sarà corrisposto solo dal mese successivo a quello della domanda.
Invece, il bonus per i figli disabili a carico spetta alle famiglie monoreddito o ai genitori disoccupati. Anche questo è erogato dall’Inps e riconosciuto a certe condizioni anche per i figli maggiorenni a carico. Questo bonus spetta al nucleo familiare monoparentale, con un solo genitore, in stato di disoccupazione oppure monoreddito. Il reddito da lavoro dipendente non deve superare gli 8.145 euro mentre quello da lavoro autonomo ha come soglia limite 4.800 euro. La situazione economica Isee della famiglia non deve superare i 3.000 euro. L’importo del bonus va da minimo di 150 euro mensili per ogni figlio disabile un massimo di 500 euro al mese. La domanda, online o tramite patronato, va presentata entro il 31 marzo 2023.
Altri sostegni
Il bonus asilo nido è rimasto per le famiglie con figli sotto i 3 anni di età o per quelle che hanno figli affetti da gravi patologie croniche. È riconosciuto alle famiglie in base alla situazione Isee, anche a quelle che non sono monoreddito, ma è chiaro che queste ultime saranno più bisognose e favorite nella concessione del sostegno economico. Si va da un minimo di 1.500 euro all’anno, per situazioni Isee sopra i 40mila euro, a un massimo do 3.000 euro all’anno, per situazioni Isee fino a 25mila euro. La domanda va presentata, in via telematica sul sito Inps o tramite patronato, entro il 31 dicembre 2023.
Le famiglie monoreddito e in difficoltà economica possono beneficiare anche della Carta Acquisti. Si tratta di un sostegno economico per famiglie con componenti di età inferiore ai 3 anni o superiore ai 65 anni. La Carta Acquisti è una carta di pagamento elettronica sulla quale vengono caricati ogni due mesi 80 euro e va utilizzata per la spesa alimentare in negozi convenzionati e per il pagamento delle bollette negli uffici postali. La domanda va fatta in via telematica sul sito web delle Poste o del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Può anche essere presentata in forma cartacea negli uffici postali.
Infine, i singoli Comuni possono concedere bonus e contributi per il pagamento dell’affitto e la spesa alimentare.