La stitichezza del tuo neonato è fonte per te di grande ansia: esiste davvero un minimo di volte in cui dovrebbe sporcare il pannolino? Ecco quando allarmarsi.
Le prime settimane di vita del tuo bambino potrebbero essere quelle che ti causano maggiore preoccupazione: le colichette notturne, ad esempio, uno dei fenomeni più frequenti post nascita, ti tengono sveglia e sentirlo piangere di continuo a volte può essere straziante per una neo mamma.
Magari lo stai allattando al seno, il rapporto con lui o con lei è già straordinario dal primo momento in cui hai la fortuna di tenerlo tra le braccia. Tuttavia ci sono malesseri, di cui magari non conosci a fondo la reale entità, che ti generano grande angoscia. Associata ai dolori di pancia, spesso c’è la stitichezza del tuo bimbo.
Il tuo bambino soffre davvero di stitichezza? Ci sono segnali evidenti che ti aiutano a capirlo
Quando è così piccolo, naturalmente, inoltrarti in diagnosi autonome, oppure affidarti alle informazioni aleatorie del web, può essere avventato. Ricorda che il tuo pediatra deve sempre essere un punto di riferimento per la sua salute e naturalmente anche per la tua serenità.
Cerchiamo di capire insieme, in relazione alla stitichezza del tuo neonato, quando devi davvero cominciare a preoccuparti, ovvero se esiste, secondo il buon senso, un minimo di volte in cui il piccolo deve sporcare il suo pannolino. Esiste davvero una soglia minima, come pensano molte mamme, sotto la quale non si può scendere? E’ davvero solo il numero di volte in cui fa la cacca che ti deve spingere seriamente a pensare di essere di fronte a una patologia seria?
Partiamo dalla premessa che il tuo piccolo, il più delle volte, potrebbe non essere veramente stitico. I neonati, nelle primissime settimane di vita, potrebbero non aver ancora sviluppato una vera e propria routine per fare la cacca. Alcuni bambini non sviluppano da subito il cosiddetto modello di ciclo di attività intestinale.
“Il modello intestinale” di un bambino può cambiare in particolare se la sua dieta cambia, come passare dal latte materno al latte in polvere, iniziare cibi solidi o bere meno latte in polvere del solito. Se le feci del tuo bambino (cacca) non sono morbide o facilmente espulse, allora potrebbero essere legate ad un caso di stitichezza preoccupante e serio.
Colore, quantità, frequenza e durezza delle feci del tuo bimbo: tutto quello che devi sapere
Il tuo medico, in tal senso, ti conforterà in questa tesi. Non dovrai tanto tenere conto del numero di volte in cui il tuo bambino sporca il pannolino, a meno che non siamo di fronte alle 24-48 ore di astinenza totale dalle feci, ma piuttosto sul colore, sulla quantità, sulla loro durezza. E naturalmente sui sintomi che potrebbero accompagnare quello che rappresenta, in alcuni casi, un vero e proprio malessere da sottoporre con urgenza all’attenzione del tuo pediatra.
Ecco i principali segni di costipazione in un neonato, devi gioco forza tenerne conto. Se uno o più di questi sintomi appaiono con evidenza, non ti resta che consultare immediatamente il tuo medico. Certo, come mamma, ti sarai fatta una idea della routine iniziale con cui il tuo neonato sporca il pannolino: ripetiamo devi tenere conto anche dei mutamenti di alimentazione e non allarmarti, a meno che non sei di fronte a queste situazioni:
- Meno feci rispetto al loro schema abituale.
- Il bimbo si sforza più del normale per avere un movimento intestinale.
- Un cambiamento nel modo in cui le feci appaiono da morbide e pastose.
- Addome (pancia) gonfio o gonfio di gas.
- Crampi dolorosi in particolare notturni.
In questi casi sarebbe opportuno consultare immediatamente il proprio pediatra.