Marte è ricoperto da formazioni geologiche dall’aspetto strano e questa non fa certo eccezione: ha una forma di un cuore inciso nella roccia.
Siamo speranzosi nell’ipotizzare che i pianeti del sistema solare, prima o poi, almeno alcuni di essi, possano diventare un giorno abitabili per gli esseri umani. Al momento non sembrano esistere condizioni climatiche che consentirebbero un trasloco dell’umanità in pianta stabile lontano dalla terra. In questi anni, tuttavia, gli strumenti della Nasa ci hanno messo nelle condizioni di ricavare immagini davvero curiose dei nostri “vicini di casa”.
Ce le godiamo tutte, perché in fondo hanno una rilevanza scientifica non indifferente. Inoltre rappresentano un bagaglio di informazioni enorme per comprendere cosa accade al di fuori della terra.
Come rilevato dalla telecamera HiRISE (High Resolution Imaging Science Experiment), a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) della NASA, questa particolarissima forma di cuore si trova sul famoso Tharsis Bulge del Pianeta Rosso, una regione che ospita alcuni dei i più grandi vulcani antichi.
Marte: la roccia a forma di cuore è il frutto di intense e antiche attività vulcaniche
Il cuore, che molto probabilmente si è formato attraverso l’attività vulcanica stessa, è stato individuato a sud dell’enorme vulcano a scudo Ascraeus Mons e misura circa 200 metri di diametro (poco meno del doppio della lunghezza di un campo da calcio).
“Forse questa caratteristica è un’antica struttura di sfiato (un’apertura nel terreno da cui emerge la lava vulcanica) che è stata più resistente all’erosione rispetto all’area circostante, tanto da assomigliare a terreni ‘invertiti'”: lo scrive lo scienziato planetario Ramy El- Maarry .
I terreni invertiti si verificano spesso quando una parte del paesaggio si indurisce a causa dell’erosione. In questo caso, la cosiddetta bocca è composta da lava antica che probabilmente si è accumulata all’interno di una depressione o di una valle. Dopo che la lava si è raffreddata e il paesaggio circostante è stato eroso, la caratteristica multistrato in rilievo è emersa creando la forma a cuore ad anello che si può vedere oggi. Questo è un processo noto come “inversione topografica”.
La superficie marziana, del resto, è disseminata di crateri da impatto di tutte le forme, dimensioni ed età. Tuttavia, molti dei crateri sono semplicemente strani. Lungo la linea di faglia che attraversa questo cratere, i blocchi di roccia vengono spinti verso l’alto (chiamati “horst”) e verso il basso (chiamati “graben”). Tutto questo è interessante per gli scienziati planetari in quanto mostra che l’attività tettonica si stava verificando dopo la formazione del cratere.