Lo chiamano il castello delle meraviglie e si trova in Italia: è un luogo fiabesco e straordinariamente stimolante. Incanta i bambini e suggestiona gli adulti
Meglio di un castello della Disney. E per visitarlo non c’è bisogno di arrivare Oltralpe. Il castello delle meraviglie è purtroppo o per fortuna un edificio ancora poco conosciuto, anche se facile da raggiungere e straordinariamente bello.
Il suo nome storico è castello Rocchetta Mattei. Si trova nel Comune di Grizzana Morandi, non lontanissimo da Bologna, nel cuore dell’Appennino tosco-emiliano. Ed è un incanto che negli anni ha attratto artisti, esperti di architettura, romantici e appassionati di storia. Il castello è un compendio di eclettismo architettonico: con grazie commistiona motivi neogotici, moreschi e romantici.
In questa affascinante fortezza situata sull’Appennino Settentrionale, per la precisione su un colle che si trova a 407 metri sul livello del mare, in località Savignano nel Comune di Grizzana Morandi, vennero un tempo ospitate grandi personalità. Per esempio Ludovico III di Baviera e lo Zar Alessandro II. Anche Fëdor Dostoevskij cita il conte e la sua rocchetta nel capolavoro I fratelli Karamazov. Quando racconta al diavolo di essere riuscito a riprendersi da dei terribili reumatismi grazie a un libro e ad alcune gocce offertegli appunto dal conte Mattei, il proprietario del castello.
L’edificio fu costruito nella seconda metà dell’Ottocento, laddove un tempo sorgeva un fortilizio svevo. Fu la dimora del già citato conte Cesare Mattei. Un grande personaggio, eclettico quanto la rocca che ha voluto innalzare: un letterato, un politico e un medico autodidatta. Fondatore fra le altre cose dell’elettromeopatia, una pratica fondata sull’omeopatia che ancora oggi ha i suoi sostenitori.
Secondo gli storici il conte posò la prima pietra il 5 novembre 1850. Poi la Rocchetta Mattei venne abitata già nel 1859 divenne abitabile. Il conte amava vivere come un vero e proprio castellano medievale e si impegnò per dar vita a una corte, con dame di compagnia, consiglieri e buffoni.
Purtroppo l’edificio andò in declino durante la seconda guerra mondiale. Poi nel 1959 il commerciante Primo Stefanelli di Vergato acquistò il castello delle meraviglie e lo restaurò dopo i danni subiti per i bombardamenti tedeschi. Divenne un albergo, chiuso nel 1989, con la morte di Stefanelli.
Nel 1997 la gente del luogo ha protestato contro l’abbandono del bene, così nel 2000 è stato aperto un museo dedicato al conte Cesare Mattei. La Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna ha acquisito il castello nell’ottobre 2005. Il restauro dell’edificio è stato parecchio lento lento, ma alla fine il castello è riaperto al pubblico. Presso la Rocchetta Mattei sono stati girati i film Balsamus (1968) di Pupi Avati ed Enrico IV (1984) di Marco Bellocchio.
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