Una nuova app per smartphone apre, incredibilmente, la strada, ad una diagnosi in tempi rapidi di una delle patologie più delicate in età neonatale.
I cellulari e le app, e tutto questo rappresenta di certo una fortuna, la parte sana della crescita informatica di cui siamo testimoni viventi, possono arrivare a rappresentare uno strumento davvero utile anche nel campo della salute medica. Se poi, come in questo caso, si tratta di avvantaggiarsi sulla possibile diagnosi di disturbi neonatali, non possiamo che apprezzare e accogliere positivamente il binomio ricerca scientifica-tecnologia, che da sempre camminano a braccetto.
Scienziati cinesi hanno sviluppato un sistema di deep learning basato su smartphone, per la diagnosi precoce delle disabilità visive nei bambini più piccoli. In questo caso, si richiedeva, da parte dei piccoli, solo di guardare immagini simili a cartoni animati per tre minuti per ricevere un test attendibile.
Un dettagliato rapporto sul sistema è stato recentemente pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Nature Medicine. La ricerca è stata condotta da un team guidato da Lin Haotian, professore presso il Zhongshan Ophthalmic Center della Sun Yat-sen University.
Chiamato Apollo Infant Sight, il sistema è costruito attraverso l’uso di immagini video simili a cartoni animati, per catturare l’attenzione dei bambini. Le telecamere registrano il loro sguardo e le caratteristiche del viso per ulteriori analisi da parte di modelli di apprendimento profondo. Il progetto è in grado di identificare 16 disturbi visivi, tra cui la cataratta congenita, la ptosi congenita e il glaucoma congenito. Il sistema ha una precisione media di circa l’85%.
L’infanzia è un periodo critico per lo sviluppo visivo, durante il quale la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo dei problemi emergenti possono prevenire la perdita irreversibile della vista. Tuttavia, il rilevamento si è rivelato difficile in passato poiché i bambini piccoli sono facilmente distratti durante i test di visione.
Test adeguati all’età come le schede di acuità sono comunemente usati per osservare le reazioni di neonati e bambini piccoli agli stimoli visivi. Tuttavia, richiedono professionisti qualificati per gestirli, il che ostacola un’adozione più ampia. Ciò è particolarmente vero nei paesi a basso e medio reddito, che hanno la più alta prevalenza di disabilità, visive ma mancano di risorse mediche e strumenti adeguati.
Nello studio, più di 25 milioni di fotogrammi video di 3.652 bambini sono stati raccolti. Successivamente sono stati inseriti in un back-end, nel centro di supercalcolo Tianhe-2 a Guangzhou, nella provincia del Guangdong.
Ci si è basati su due modelli di rilevamento facciale. I risultati dei test sono stati visualizzati sull’app per avvisare gli utenti della necessità di indirizzare i bambini ad alto rischio di disabilità visiva presso oftalmologi pediatrici esperti.
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