Confessione dolorosa, consapevolezza che non eri te stessa: una famosa attrice racconta quando suo figlio era diventato per lei un nemico.
Ci sono momenti di black-out inatteso per una donna, esistono situazioni dolorose che non dipendono dalla tua diretta volontà, ma che ti privano delle emozioni più belle, quelle di tenere tra le braccia tuo figlio, il nuovo nato, la creatura che hai voluto più di ogni altra cosa al mondo.
Ci sono patologie che si comportano come un nemico subdolo, invisibile, che entra misteriosamente a gamba tesa nella tua vita e resta nascosto dentro di te. Poi, quando fa improvvisamente capolino, il tuo cervello è come si scollegasse dalla presa del cuore, tutto diventa pesante, insostenibile. Tutto ciò che dovrebbe essere bello e all’insegna della serenità, rischia di trasformarsi per te in un vero inferno.
Tutto questo è accaduto a tante neo mamme che conoscono la gioia e naturalmente anche le difficoltà del primo figlio, ma può verificarsi anche alla terza gravidanza: è il caso della celebre e apprezzata attrice di casa nostra, Anna Foglietta, talento del cinema italiano, artista di pellicole impegnate e non solo, capace di districarsi in commedie brillanti e anche in ruoli drammatici.
Ma quella che ha raccontato alla popolare trasmissione Rai “Le Belve”, per la bella Anna, non era affatto finzione cinematografica. Due gravidanze sorrette con forza, con passione, con gioia, poi l’arrivo del terzo figlio e qualcosa è cambiato improvvisamente dentro di lei. Un peso improvviso, nella testa e nel cuore, il distacco inatteso e completo verso quella creatura che aveva voluto più di ogni altra cosa, al pari dei primi due figli.
Parole dure, ad effetto, quella di Anna Foglietta, che alla giornalista Rai osa dire che il suo bambino era addirittura diventato per lei un vero nemico. E’ a quel punto che una donna non deve nascondere il suo grave malessere, non deve fingere che vada tutto bene, deve essere pienamente consapevole di avere bisogno di aiuto, di sostegno. Solo così ti puoi tirare fuori dalle sabbie mobili prima di affondare del tutto e ritrovare la serenità perduta che ti permette di vedere quella creatura come ciò che è veramente, ovvero un dono straordinario, da coccolare, da proteggere, da amare.
Le parole di Anna Foglietta rappresentano un chiaro monito per le altre donne, invitano tante neo mamme a non abbattersi, e ovviamente a non sminuire assolutamente quella che potrebbe essere una vera patologia e che può arrivare a durare anche mesi. Che coraggio e che sincerità nel racconto dell’attrice, che non si è nascosta di fronte alle sue fragilità, quelle che ogni donna ha dentro e che fanno assolutamente parte di noi.
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