Ci sono comuni virtuosi che sostengono le famiglie. I bonus bebè di alcune Regioni, rappresentano storie che meritano di essere raccontate.
La crisi economica stringe come un nodo alla gola tante famiglie italiane. I rincari legati ai beni di prima necessità, l’inflazione record, gli aumenti spropositati delle bollette nel corso del 2022, che forse, diciamo forse, solo ora potrebbero cominciare a placarsi, grazie all’intervento risolutivo del Governo: il nostro Paese vive da mesi una situazione delicatissima.
Al primo posto, travolti inevitabilmente dallo “tsunami” del mutamento del costo della vita, ci sono le coppie con prole a carico, quei minori che vanno tutelati, protetti, le cui famiglie vanno sostenute fino in fondo con piani risolutivi. Innegabile che l’Italia si sia distinta, a partire già dal precedente esecutivo, quello che faceva capo all’ex numero uno della Bce, Mario Draghi, con l’arrivo del tanto atteso Assegno Unico Universale e del Bonus Nido.
Nuclei familiari monoreddito, con neonati da mantenere, oppure con bambini in età scolastica: è a loro che il Governo Meloni, in continuità con la precedente politica, sta pensando, soprattutto considerando che la soglia della povertà, secondo l’Istat, è arrivata a toccare i 1400 euro mensili di stipendio medio. Questo significa che al di sotto di questa cifra è impossibile pensare di andare avanti e di arrivare a fine mese con bambini a carico e un solo stipendio. Alimenti, vestiario, spese sanitarie, libri: diventa davvero complicato districarsi in questo labirinto, se poi, con bebè in famiglia, ci sono anche il nido da pagare e le possibili emergenze da sostenere ogni giorno.
La buona notizia è che, nel marasma generale di una situazione di profonda incertezza economica che, purtroppo, non fa il paio, con la ripresa della stabilità occupazionale, ci sono Regioni e comuni che, di concerto con l’Inps, sostengono le famiglie con i nuovi nati. L’arrivo di un bebè può e deve essere un momento straordinario, unico, nella vita di una coppia: naturalmente devono coesistere, con la gioia e l’emozione della principessa o del principe da accudire, condizioni di dignitosa serenità economica.
Tutto questo lo ha compreso bene un comune molisano, quello di Castiglione Messer Marino, che ha consegnato sostanziosi bonus bebè alle famiglie di numerosi nuovi nati del 2022. Uno straordinario e significativo gesto di solidarietà, da apprezzare, da raccontare, nei confronti di giovani coppie che hanno avuto dei bambini, da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Silvana Di Palma, che ha voluto dare così, il benvenuto nella comunità ai piccoli Mariano, Soleil, Raissa, Antonio, Mariana, Daniele, Noemi, Loris, Ariel, Francesco, Soraya, Leonardo e Alisia.
Per l’anno 2023 il bonus dei Comuni per i nuovi nati è pari all’8,1%. Dunque, se spettante nella misura intera, l’assegno è pari a 383,46 euro (1.917,3 euro in totale per 5 mesi) e il valore dell’ISEE è fissato a 19.185,13 euro. Nel 2022 era pari a 354,73 euro. La speranza è che non si tratti di un sassolino nell’oceano e che anche altri comuni italiani sappiano prendere la medesima iniziativa, a prescindere dalla cifra che può comunque far sempre comodo. E’ innegabile che la buona politica, quando vuole, è ancora capace nel nostro Paese di fare la differenza.
Le donne di casa Klum si prestano come testimonial per Intimissimi: da nonna Erna a…
Come scegliere i nomi per gemelli: una guida pratica per i genitori che stanno per…
Che Pia Fico Balotelli abbia preso dal padre Mario, attualmente attaccante del Genoa? La sua…
Introduzione al mondo delle notizie per i bambini: come fare a mostrare loro il mondo,…
In base al tipo di lavoro che fate (o allo stato della gravidanza) potreste dovere…
Seggiolino in auto obbligatorio per i bambini: ecco cosa dice il Codice della Strada (e…