Devi sapere che se tuo figlio va male in matematica devi verificare subito che non abbia la matofobia, ecco tutte le informazioni utili.
Le difficoltà in matematica di vostro figlio o vostra figlia potrebbero nascondere un disagio molto più grande di un semplice problema scolastico.
Le bambine e i bambini che vanno male in matematica potrebbero soffrire di matofobia, un vero e proprio problema psicologico e non una banale difficoltà nella risoluzione dei problemi o una comune svogliatezza nello studio. La matofobia, che significa paura della matematica, è un disturbo psicologico che coinvolge un numero sempre più alto di bambine e bambini. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Si chiama matofobia ed è una vera paura della matematica, scopri se tuo figlio ne soffre
Viene dagli Stati Uniti il termine matofobia, paura della matematica, e individua uno specifico disturbo psicologico che riguarda un numero crescente di scolari, in particolare tra i bambini. Si tratta di una vera e propria fobia e non di un semplice problema scolastico. La paura e l’ansia che questo disturbo provocano si manifesta già nei primi anni di scuola, quando i bambini si trovano di fronte dei problemi matematici che non capiscono e non riescono a risolvere.
Alla lunga, la frustrazione nel non trovare soluzione ai quesiti matematici, anche semplici, provoca avvilimento, demotivazione, preoccupazione e un vero sentimento di avversione. I bambini che si trovano in questa situazione si convincono di non essere portati per la matematica, che ritengono una materia scolastica solo per pochi, e sviluppano una forma di rifiuto. Ogni volta che devono svolgere un esercizio di matematica questi bambini vengono assaliti dall’ansia, poiché associano la matematica a quella ritengono una loro incapacità e a un fallimento della loro vita.
La matofobia, poi, colpisce soprattutto le bambine e le ragazze a causa del pregiudizio culturale che le vuole meno portare per la matematica rispetto ai bambini e ragazzi, è un vero e proprio disturbo psicologico e non un un’ansia passeggera e molto comune, come quella che può manifestarsi per un compito difficile, un’esercitazione in classe o una interrogazione.
In primo luogo, questo disturbo è cronico, ovvero si manifesta regolarmente, e l’ansia e la paura che scatena sono intense e durano a lungo. I sintomi sono quelli tipici dell’ansia clinica: tachicardia, accelerazione del respiro e sudorazione eccessiva. Per rimediare alla matofobia nei bambini, ma soprattutto per prevenirla, è importante evitare di creare inutile stress ai bambini nell’esecuzione degli esercizi di matematica e soprattutto evitare competizioni tra più bravi e meno bravi.
Insegnanti e genitori devono cercare di migliorare l’esperienza dei bambini nell’apprendimento della matematica, evitando pressioni e richieste eccessive. Perché quello che conta alla fine è il rendimento complessivo, che l’ansia e lo stress invece compromettono. Nello studio della matematica i bambini vanno guidati e ascoltati.