Le mani possono ridare vita a ciò che sembra morto per sempre. Rimarrai a bocca aperta nello scoprire cosa accade a Roma con i vecchi alberi.
Magari non amano nemmeno essere chiamarti artisti, preferiscono non avere affatto appellativi altisonanti. Non cercano glorie, titoloni sui giornali e tanto meno aspirano a chissà quali guadagni faraonici. Lo fanno prima di tutto per se stessi, per sentirsi appagati, per esprimere al massimo ciò che hanno dentro.
Cosa ti porta a diventare uno scultore del legno come il protagonista della storia che vi stiamo per raccontare? Lui, non lo ritroviamo in giro per il mondo, non vive su qualche isola sperduta del Pacifico, non è intento mischiarsi con culture lontana dalla sua. E’ rimasto nella sua terra, nella sua Roma, ed è qui nella Capitale, che lo vediamo dare il meglio di se stesso. Sono in tanti coloro che ereditano tradizioni familiari straordinarie: a queste uniscono un talento naturale che solo Dio ti può donare. Ed è così che Andrea Gandini ha scelto di “esercitare” la sua missione di artista, restando nel caos della sua romanità.
I vecchi alberi riprendono vita e ora hanno occhi e bocca: accade a Roma
Ed è in questo caos, in fondo meraviglioso, che ha deciso di portare la dolcezza delle sue mani, il suo tocco magico, la capacità e la voglia di ridare vita a ciò che di più antico c’è a livello di materia prima primordiale: i tronchi d’albero. Secolari, straordinari, se potessero comunicare gli alberi sarebbero testimoni incredibili e unici di storie di vita vissuta, felici così come drammatiche.
Ed è per questo che Andrea, da anni, trasforma, in modo incredibile, i vecchi ceppi, donando loro la vita dell’arte. Scolpisce per loro dei volti, ridà loro emozioni. E vedere vecchi resti di alberi con occhi e bocca, che ti guardano, che sembrano parlarti, che comunicano con te, ha davvero un effetto straordinario e unico.
Il web, naturalmente, e in particolare i social, possono avere la funzione meravigliosa, per fortuna oseremmo dire, nella loro sfaccettatura migliore, di fare da cassa di risonanza per giovani artisti di questo calibro. E così, soffermarsi sui post di Instagram dell’artista Gandini può rappresentare un percorso davvero suggestivo.
Il nostro Andrea ama girare sia per il centro che per i quartieri periferici della sua Roma: i suoi “tronchi parlanti” emozionano la gente. I bambini, le mamme, gli anziani, non possono non soffermarsi a guardare queste “creature”: è solo legno, certo, ma quegli occhi che ti guardano, i lineamenti dei volti disegnati, ci regalano un effetto splendido.
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Guardate questo ceppo, ad esempio, nella centralissima e celebre via Merulana: attraverso questo post di Instagram, fonte @gandini.andrea, ammiriamo uno dei suoi ultimi lavori. E non vorremmo mai staccarci da questa immagine.