La dislessia è in costante aumento tra i più piccoli: molti genitori sono all’oscuro dei sintomi e dei rischi. Ecco tutto quello che devi sapere.
La dislessia è un serio disturbo dell’apprendimento, che causa principalmente difficoltà nella lettura, ma può certamente manifestarsi in vari modi, altrettanto gravi e da non sottovalutare, come la difficoltà nella scrittura e le carenze nel linguaggio verbale.
Il trattamento della dislessia non è assolutamente una questione di farmaci: nella maggior parte dei casi, infatti, si rivelano risolutivi percorsi terapeutici con professionisti specializzati, capaci di non ricorrere in alcun modo a medicine, bensì ad esercizi verbali e pratici che aiutano a stimolare mancanze e vuoti che in molti casi, con l’esercizio e l’allenamento, nel contesto di un ambiente sano e sereno, danno effetti straordinari e consentono di vincere quello che è un nemico invisibile e subdolo.
Naturalmente i casi più gravi a livello infantile, legati ad un dislessia che dipende da ritardi cognitivi intesi come patologie della nascita, sarà molto più difficile risolvere il problema. I genitori, in tal senso, non possono e non devono ignorare il triste fenomeno della dislessia infantile. Devono essere informati, capire quali sono i sintomi che rappresentano un campanello di allarme, rivolgersi subito a professionisti specializzati.
Dislessia infantile in pericoloso aumento: i sintomi di un disturbo che non va sottovalutato
Le famiglie, non c’è dubbio, devono anche poter contare sul supporto delle istituzioni, non possono non devono essere abbandonate a se stesse. La dislessia non è certo una malattia all’ordine del giorno come il mal di pancia: ne esistono diverse forme, che vanno comprese e studiate. Il bambino dislessico non deve assolutamente sentirsi colpevole, gli insegnanti ad esempio non lo devono isolare, i compagni di scuola non devono approfittare della sua debolezza per ledere la sua dignità di persona, e i genitori, ovviamente, possono e devono fare la loro parte, con amore ma senza ansie che possono rivelarsi assai nefaste per la risoluzione del problema.
Se la dislessia viene diagnosticata durante l’infanzia, i genitori e gli specialisti scolastici possono allestire progetti speciali con ore di lezioni personalizzate per aiutare lo studente a recuperare il ritardo e rimettersi in carreggiata nella lettura e nel linguaggio. Ecco ad esempio una serie di accorgimenti didattici che possono aiutare il bambino dislessico a migliorare.
- Fornire un elenco di vocaboli e riassunti in anticipo. Ciò offre allo studente la possibilità di esaminare il materiale di pre-lettura nel proprio tempo, sentendosi più sicuro e preparato quando inizia l’effettivo compito di lettura.
- Incoraggiare tutti gli studenti a contrassegnare il testo con pennarelli, note adesive o qualsiasi altra cosa per aiutare gli studenti a ordinare, organizzare ed evidenziare concetti importanti nel testo.
- Fornire versioni audio del materiale, ove possibile. Leggere un libro su nastro può essere utile per gli studenti con dislessia.
- Fornire materiali alternativi come libri con contenuti simili a un livello di lettura più appropriato.
- Utilizzo di dispositivi mnemonici per aiutare gli studenti con la memorizzazione meccanica.