Farai felice il tuo papà, ne siamo certi: preparagli con le tue mani le zeppole di San Giuseppe. Questa versione al forno lo stupirà.
Gli americani hanno le loro ciambelle, che chiamano donuts, noi italiani, e che nessuno ce le tocchi, abbiamo le nostre zeppole. Nulla a che vedere con le loro, con tutto il rispetto due mondi a parte, anche perché la nostra pasticceria ha forti elementi di connessione con quella francese, è innegabile, se solo si pensa ai capolavori creati da Caterina De’ Medici a corte, con il suo esercito di chef geniali.
Differenti ricette, diverse tradizioni, a seconda del territorio, un comune denominatore tra i tanti tipi di zeppole italiane, quello della frittura, anche se, nel caso delle zeppole di San Giuseppe, straordinario e goloso emblema della Festa del Papà, la versione al forno, emersa negli ultimi decenni e apprezzata al pari di quella preparata in olio bollente, ci fa riflettere su quanto siano versatili e abili gli uomini e le donne della nostra tradizione dolciaria.
Un filo diretto tra folklore e religiosità e una storia tutta da raccontare. La festa di San Giuseppe iniziò come una celebrazione di ringraziamento per il santo che avrebbe salvato l’isola di Sicilia da una siccità durante il X secolo e fu dichiarata festa cattolica ufficiale nel 1479. Ciò portò a nominare Giuseppe “santo patrono di pasticceri”. Alcuni citano il convento di Santa Patrizia a Napoli per aver prodotto per la prima volta le zeppole (una versione al forno, piuttosto che fritte), nel XVI secolo. Ma tutti sembrano concordare sul fatto che sia stato reso popolare da Pasquale Pintauro, fornaio napoletano dell’Ottocento.
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Zeppole San Giuseppe al forno: semplicità e leggerezza, i papà resteranno estasiati
Una ricetta tutto sommato semplice, ma che vuole i suoi rigorosi passaggi, le sue dosi precise, perché lo sappiamo bene, la pasticceria, quella italiana al pari di quella transalpina, è alla fine chimica, ingredienti pesati alla precisione e rispetto delle temperature di cottura, oltre che molto spesso anche unione delle materie prime per conformazione. Il Maestro Iginio Massari, che eccelle anche nelle zeppole di San Giuseppe, ci insegna a tal proposito: polveri con le polveri, liquidi con i liquidi, il concetto è chiarissimo.
La base è la pasta choux, quella dei bignè per intenderci: doppia cottura, come dice il termine stesso “pâte à chaud”. Prima il passaggio in pentola di quello che sembra ricordare le movenze di un impasto di acqua e farina cotta, poi il rigoroso e delicato momento del forno. Il ripieno è rigorosamente crema pasticcera classica, anche se esiste la variante della diplomatica, ovvero con aggiunta di panna, o della crema al limone. Sopra, a decorazione, non possono mancare le amarene. Ed eccoli, allora, tutti i passaggi di una ricetta semplice che sarai di certo capace di preparare ad arte in questa versione al forno, più leggera, che piacerà tanto a tutti i papà.
Tempo di preparazione: 60 min.
Tempo di cottura: 50 min.
Tempo complessivo: 110 min.
Ingredienti:
Per la la pasta choux
- Uova (circa 4) 210 g
- Farina 00 150 g
- Burro 45 g
- Acqua 250 ml
- Sale fino 1 pizzico
Per la crema pasticcera
- Latte intero 200 g
- Zucchero 70 g
- Amido di mais (maizena) 20 g
- Panna fresca liquida 50 g
- Tuorli 2
- Baccello di vaniglia ½
Per la decorazione
- Amarene sciroppate 4
- Zucchero a velo q.b.
Preparazione.
- Iniziare a preparare la pasta choux mettendo il burro, lo zucchero e l’acqua in una casseruola di medie dimensioni a fuoco medio. Portare a ebollizione.
- Successivamente unire la farina tutta in una volta e mescolare energicamente con un cucchiaio di legno per circa un minuto fino a quando il composto non forma una palla.
- Togliere dal fuoco, continuare a mescolare per raffreddare l’impasto. Quando si è leggermente raffreddato, aggiungi un uovo e sbatti bene fino a quando non sarà ben incorporato, prima di aggiungere il successivo. Ripeti con le uova rimanenti fino a quando la pastella è liscia e satinata.
- Successivamente, metti il composto in una tasca da pasticcere.
- Foderate una leccarda con la carta forno: per bloccarla spremete un po’ d’impasto agli angoli tra la teglia e la carta forno. Poi create le zeppole, per ciascuna dovrete fare due giri, uno sopra all’altro in modo da creare un cerchio del diametro di circa 10 cm (13-14).
- Una volta preparate tutte le zeppole, cuocete in forno ventilato preriscaldato a 205° per circa 25 minuti sul ripiano più basso, fino a che non risulteranno ben dorate.
- Trascorsi 25 minuti, aprite leggermente lo sportello del forno e lasciate cuocere per altri 5 minuti in modo che si asciughino anche all’interno, poi sfornate le vostre zeppole.
- Lasciate raffreddare completamente e nel frattempo occupatevi di preparare la crema pasticcera.
- Per la crema: in un pentolino unite il latte, la panna, i semi che avete prelevato dalla mezza bacca di vaniglia e anche il baccello svuotato.
- Portate il composto a sfiorare il bollore, nel frattempo in un’altra ciotola unite i tuorli con lo zucchero e sbattete rapidamente con una frusta.
- Unite l’amido di mais e sbattete di nuovo con la frusta fino ad ottenere un composto uniforme. Non appena latte e panna inizieranno a bollire, eliminate il baccello di vaniglia.
- Adesso preoccupatevi di riempire le zeppole, ormai fredde, di crema. Fare un buco con uno stecchino sul lato dell’impasto di pasta choux e farcire con crema pasticcera usando una sac a poche. Puoi decorare, infine, con zucchero a velo e con le amarene.