Per molti le fette biscottate sono uno degli alimenti irrinunciabili dei pasti mattutini. Ma qual é la dose corretta per una colazione sana?
Lo sappiamo bene: la colazione é uno dei pasti più importanti della giornata. E nonostante ogni metabolismo abbia le sue uniche e specifiche esigenze, la maggioranza degli esperti di nutrizionismo concorda su un unico principio: la qualità del pasto mattutino risulta essenziale per raggiungere il fabbisogno di energia di cui abbiamo bisogno per svolgere le attività quotidiane con la giusta dose di vigore psicofisico.
Una sana e buona colazione, insomma, fa la differenza. Ed uno degli alimenti più sani nonché più popolari nelle abitudini mediterranee legate al rito della colazione sono proprio loro: le fette biscottate. Derivano dai cereali, sono povere di grassi e, rispetto al pane, hanno maggior saccarosio, più calorie e meno percentuale di acqua.
Per questo il loro apporto nutrizionale é elevato: il basso livello di umidità, insieme alla gran quantità di carboidrati e di grassi insaturi, le rende facilmente digeribili e, al contempo, vere e proprie “cariche” di proteine e di fibre, adatte anche a potenziare la massa muscolare e senza incidere negativamente sull’indice insulinico e glicemico. Ma, come in qualsiasi pratica ed attività umane che riguardino la consunzione, occorre criterio. Scopriamo perché.
Non vale solo per le ciliegie: per molti di noi, anche una fetta biscottata tira l’altra. Sono leggere, in alcuni casi arricchite di sapori e fragranze extra – ad esempio il cacao, il malto e la frutta – e perché non abbondare? Insomma: il rischio di esagerare é tutt’altro che assente. Come valutare dunque la giusta quantità da consumare?
Un dato può tornare utile. Immaginiamo una fetta biscottata arricchita da una spalmata sottile di marmellata senza zucchero: ebbene, abbiamo già raggiunto circa 57 calorie. Ora raddoppiamo la dose e arricchiamo il pasto con una tazza di latte e caffé: siamo arrivati a circa 200. Considerando che, per mantenere il proprio peso forma, una donna tra i 26 ed i 50 anni di età con stile di vita sedentario debba assumere circa 1800 calorie al giorno ed un uomo 2300 circa, allora le due fette che abbiamo immaginato per colazione più una ad esempio durante uno spuntino pomeridiano possono essere più che sufficienti.
Solo due, direte? Ebbene sì! O meglio: in media, nel caso specifico indicato, può risultare la quantità più opportuna. Tuttavia, é bene sottolineare in finale di articolo quanto menzionato nel suo incipit: ogni metabolismo é un universo a sé. Per questo motivo il consiglio é di personalizzare le dosi in base al proprio unico fabbisogno, meglio ancora tramite il supporto di un esperto. E buon appetito!
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