Il 2023 si presenta come un anno difficile per le mamme, ma anche neomamme, dato che a quanto pare dovranno rinunciare al “Bonus Mamme”, istituito negli anni passati.
Durante gli anni, le varie squadre di politici che si sono susseguiti al Governo hanno lavorato per migliorare dove possibile la situazione delle famiglie italiane, ma con particolare riguardo per le mamme single e non solo.
Recentemente, infatti, una brutta notizia si è abbattuta come un fulmine a ciel sereno sulle “mamme” italiane, le quali sono state costretta a dire addio a un sussidio che negli anni per loro si era rivelato essere un valido supporto per varie spese da affrontare nel quotidiano.
Brutta batosta cancellato il Bonus Mamme!
La Legge di Bilancio 2023 stilata da Giorgia Meloni e la sua squadra al Governo, si è presentata come rivoluzionaria mettendo in discussione diverse certezze che per gli italiani e le famiglie erano diventate importanti.
Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo, infatti, è rappresentata dalla misura del Bonus Mamma, il quale è stato riconfermato con la Legge di Bilancio del 2022 e che quella del 2023 ha cancellato. Facciamo riferimento all’incentivo conosciuto come “Bonus mamma domani“, il quale comprendeva anche il premio alla nascita o all’adozione, i quali adesso non esistono più per volere del nuovo Governo che, però, avrebbe trovato ugualmente il modo di sopperire a tale mancanza, ecco come è riuscito nell’intento.
Con l’attuale Legge di Bilancio, dunque, tutte le misure che erano state previste per le famiglie, e mamme in particolar modo, sono state trasferite nell’Assegno Unico Universale per i Minori, il tutto con l’esplicito scopo di rendere maggiormente fruibili e accessibili gli strumenti di cui lo Stato dispone da poter destinare così alle famiglie e genitori, madri comprese. Una decisione, quindi, presa per rendere ancor più corposo l’assegno da destinare alle famiglie, così da essere presenti nel quotidiano con un unico sussidio mensile canalizzato direttamente sul conto corrente.
Quindi, il Bonus Mamma non è più accessibile in quanto assorbito dalla misura dell’Assegno Unico ma, nonostante tutto, la Legge di Bilancio non ha cancellato tutti gli incentivi economici destinati alle famiglie e genitori single. Infatti, ad essere stati riconfermati nel 2023 sono stati gli incentivi economici destinati alla maternità comunale e all’asilo nido. Eccoli nello specifico:
- Maternità comunale: incentivo economico di 1917,30 euro, suddiviso per un massimo di cinque mensilità da 383,46 euro;
- Bonus Asilo Nido: con questo sono previsti fondi fino a massimo 3000 euro di rimborso sulle spese per nucleo familiare con minorenni a carico, il quale può essere richiesto fino al prossimo 32 dicembre 2023 all’Inps e che fa rifermento anche all’assistenza domiciliare. L’assegnazione del bonus viene determinata dall’Isee del richiedente avente diritto.